mercoledì 8 agosto 2007

Incontro con SALVADOR PUIG ANTICH

Inoccasione della proiezione del film spagnolo
"SALVADOR"
di Manuel Huerga che si terrà
nel cortile del Convitto Civico di via Cacciatori delle Alpi a Cuneo,
giovedì 9 agosto alle 21.30
nell'ambito della rassegna comunale del cinema all'aperto,
l'Associazione "Mai tardi" Amici di Nuto, l'Istituto storico della Resisitenza
e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Cuneo organizzano per
MERCOLEDI' 8 AGOSTO ALLE ORE 18
PRESSO LA SEDE DELLA FONDAZIONE NUTO REVELLI,
c.so Brunet 1, a Cuneo
un incontro con
SALVADOR PUIG ANTICH,
una vittima del "garrore vil", un combattente antifranchista.

Interverrà
ROBERTO BARAVALLE.

venerdì 3 agosto 2007

Eleonora Artesio nuovo Assessore Regionale alla Salute


Rifondazione Comunista di Cuneo augura buon lavoro al neo-assessore alla sanità regionale,

Eleonora Artesio,

amministratrice di provata esperienza, che sicuramente troverà in PRC Cuneo Compagne e Compagni pronti ad offrire la massima collaborazione.

Liberazione", "il manifesto" e 15 personalità della cultura e della politica propongono una manifestazione per il 20 ottobre

"Il governo così non va,uniamoci e diamogli una scossa"

L 'attuale governo non ancora ha dato risposte ai problemi fondamentali che abbiamo di fronte. E per i quali la maggioranza degli italiani ha condannato Berlusconi votando per il centrosinistra. Serve una svolta, un'iniziativa di sinistra che rilanci la partecipazione popolare e conquisti i punti più avanzati del programma dell'Unione, per evitare che si apra un solco tra la rappresentanza politica, il governo Prodi e chi lo ha eletto. Occorre fare della lotta alla precarietà e per una cittadinanza piena di tutte e di tutti la nostra bussola. Noi vediamo sette grandi questioni.

Quella del lavoro: cioè della sua dignità e sicurezza, con salari e pensioni più giusti, cancellando davvero lo scalone di Maroni e lo sfruttamento delle forme "atipiche", e con la salvaguardia del contratto nazionale come primario patto di solidarietà tra le lavoratrici e i lavoratori. Quella sociale: cioè il riequilibrio della ricchezza e la conquista del diritto al reddito e all'abitare.
Quella dei diritti civili e della laicità dello Stato: fine delle discriminazioni contro gay, lesbiche e trans, leggi sulle unioni civili, misure che intacchino il potere del patriarcato. Vogliamo anche che siano cancellate le leggi contro la libertà, come quella sul carcere per gli spinelli.
Quindi, la cittadinanza: pienezza di diritti per i migranti, rapida approvazione della legge di superamento della Bossi-Fini, chiusura dei Cpt.
La pace: taglio delle spese militari, non vogliamo la base a Vicenza, vogliamo vedere una via d'uscita dall'Afghanistan, vogliamo che l'Italia si opponga allo scudo stellare.
L'ambiente: ha tanti risvolti, dalla pubblicizzazione dell'acqua alla definizione di nuove basi dello sviluppo, fondate sulla tutela e il rispetto per l'habitat, il territorio e le comunità locali. Per questo ipotesi quali la Tav in Val di Susa vanno affrontate con questo paradigma.
La legalità democratica: lotta alla mafia e alle sue connessioni con la politica e l'economia.

Nessuna di queste richieste è irrealistica o resa impossibile da vincoli esterni alla volontà della maggioranza. Il fallimento delle politiche di guerra dell'amministrazione Bush si sta consumando anche negli Stati Uniti, i vincoli di Maastricht e della Banca centrale europea sono contestati da importanti paesi europei o europeisti, l'andamento dei bilanci pubblici permette delle scelte sociali più coraggiose.
Ma siamo consapevoli che per per affrontare tutto questo occorre che la politica sia politica di donne e di uomini - non più un affare maschile - e torni ad essere partecipazione, protagonismo, iniziativa collettiva.

Per questo proponiamo di ritrovarci a Roma il prossimo 20 ottobre per una grande manifestazione nazionale: forze politiche e sociali, movimenti, associazioni, singoli.
Chiunque si riconosca nell'urgenza di partecipare, per ricostruire un protagonismo della sinistra e ridare fiducia alla parte migliore e finora più sacrificata del paese.

Promotori:

Gianfranco Bettin,Lisa Clark,Tonio dell'Olio,Antonio Ferrentino,Luciano Gallino,Pietro Ingrao,Aurelio Mancuso,Lea Melandri,Gabriele Polo,Bianca Pomeranzi,Rossana Praitano,Marco Revelli,Rossana Rossanda,Piero Sansonetti,Pierluigi Sullo,Aldo Tortorella,Nicola Tranfalia.

Un impegno ed un’azione unitaria per il diritto all’acqua, bene comune prezioso e vitale

I responsabili ambiente di SD, PRC, VERDI PDCI SDI esprimono grande soddisfazione per il successo avuto dalla raccolta di firme (quasi mezzo milione rispetto alle 50.000 sufficienti!) sulla proposta di legge di iniziativa popolare perché l’acqua sia considerata davvero pubblica, un bene comune.

Questo fatto dice di una sintonia tra i contenuti e il sentire dei cittadini. L’acqua è metafora di tutti i beni comuni; la sua privatizzazione viene giustamente percepita come una ingiustizia e una privazione di un diritto considerato universale.

PRC, SD, Verdi, PDCI e SDI unitariamente si impegnano perché a partire dai contenuti della proposta di legge presentata dal movimento per l’acqua pubblica si sviluppi in Parlamento una iniziativa legislativa forte per arrivare in tempi brevi ad una normativa che risponda ai precisi indirizzi contenuti nel programma dell’Unione.

Due primi passi importanti sono già stati compiuti dal Parlamento con l’approvazione della moratoria delle gare di affidamento dell’acqua in attesa di una nuova normativa sulla gestione pubblica, e con l’approvazione delle risoluzioni sulla strategia internazionale dell’acqua come bene comune.

Ora la discussione va incardinata affinché l’approvazione della normativa abbia tempi ravvicinati e certi, recuperando anche l’attuazione incompiuta di larga parte delle leggi esistenti, ad esempio la definizione del bilancio idrico a livello di bacino idrografico (nella legge del 1989) e il censimento di tutti i pozzi (nella legge del 1994, 8 volte rinviato).

La questione dell’acqua sollecita anche altre importanti iniziative nazionali, europee e mondiali:
vanno promosse e sostenute le iniziative sul piano dei principi generali come la campagna per far dichiarare dall’ONU l’acqua bene comune e diritto umano, individuando uno strumento di targets contro la sete e partecipando attivamente alle azioni promosse dal Contratto Mondiale per l’acqua.

Inoltre sollecitano di ridiscutere , come sta già avvenendo in Inghilterra e negli Stati Uniti, eventualità e modalità della commercializzazione dell’acqua in bottiglia che sta soppiantando senza alcuna giustificazione di natura sanitaria e di proprietà organolettiche, la generalmente ottima acqua del rubinetto. Il settore delle acque minerali sfrutta enormi volumi d’acqua pagando spesso irrisorie concessioni, produce a valle del consumo grandi quantità di rifiuti (le bottiglie in plastica) e determina un notevole incremento del trasporto quasi interamente su gomma, portando in giro, imbottigliato, un bene che sgorga dai rubinetti di tutte le case. Un “non senso” di notevole impatto ambientale ed uno spreco assai ben veicolato dalla pubblicità al punto tale da indurre l’opinione pubblica a considerare non buona l’acqua del rubinetto di casa propria.

PRC, SD, VERDI, PDCI, E SDI si impegnano costruire una campagna di informazione e a produrre proposte normative e legislative, a partire dalla legge finanziaria, che rilancino il consumo dell’acqua potabile dei rubinetti come forma di buona pratica ambientale, di riduzione del trasporto, dell’inquinamento e dello spreco energetico.

Roma, 18 luglio 2007

Mirko Lombardi PRC
Valerio Calzolaio SD
Grazia Francescato VERDI
Claudio Saroufim PDCI
Raffaele Di Gioia SDI

mercoledì 1 agosto 2007

Dalmasso (PRC): ddl su programmazione socio-sanitaria, fondamentale il ruolo degli enti locali e della partecipazione

Riguardo all’approvazione del Consiglio Regionale del disegno di legge “Norme per la programmazione socio-sanitaria e il riassetto del servizio sanitario regionale” il consigliere regionale del Prc Sergio Dalmasso ha commentato:

“Si tratta di un atto di grandissima importanza che apre la strada all’approvazione del piano sanitario che avverrà a settembre alla ripresa dei lavori. Il disegno di legge rispecchia l’approccio innovatore e illuminato dell’Assessore Valpreda. Tre i principi cardine: una visione del mondo sanitario che mette al centro il paziente inteso come soggetto attivo della prevenzione e della cura della salute, la grande capacità di mediazione e di ascolto dei territori, la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti (cittadini e operatori sanitari) come tratto determinante. Elementi che possono essere da insegnamento per la politica in generale, non solo quella sanitaria”.

“Il provvedimento introduce il concetto di tutela e promozione della salute come bene comune, interesse della collettività e diritto inalienabile di tutti i cittadini e ribadisce il ruolo primario e strategico della prevenzione e delle promozione della salute”.

“In questo quadro gli enti locali divengono soggetti importanti e attivi, protagonisti del processo di creazione e di costruzione della salute sul proprio territorio in quanto devono definire obiettivi prioritari di salute e dare contributi specifici nella definizione dei profili e piani di salute. Gli amministratori locali ridivengono soggetti consapevoli e non in balia di decisioni prese altrove”.

“Infine, particolarmente significativa risulta essere l’integrazione tra il settore di cura e quello socio-assistenziale attraverso la sovrapposizione funzionale tra distretti e aree di azione dei consorzi di servizi. Anche in questo modo si recupera l’idea di presa in cura complessiva delle persone da parte del settore pubblico a livello regionale”.

Torino, 31 Luglio 2007

Riflessioni sulla festa d’Italia-Cuba

Nel dodicesimo anniversario che realizziamo la Festa d’Italia-Cuba, da cinque al Parco Marquet, ho maturato alcune riflessioni che vorrei condividere con tutti coloro che ci appoggiano in questa lotta continua che portiamo avanti, per difendere Cuba.

Una festa considerata da tutti noi, che abbiamo lavorato per costruirla, molto positiva anche se non redditizia, come di consueto.

Forse realizzare una festa a solo scopo economico, con guadagni stimolanti, sarebbe possibile, pero, comporterebbe l’assenza di alcuni compagni impossibilitati dalla leggerezza delle sue tasche.

Una nostra scelta ed evitare una folla di gente, che, finita la festa si portino a casa il ricordo di una buona mangiata e il ritmo della Salsa; preferiamo che alcuni vadano via come nuovi tesserati ed altri con una presa di coscienza di cosa rappresenta la Rivoluzione e cosa accade in Cuba.

Spiegare queste cose, non vuol dire che per Cuba non servono i soldi, sarebbe una bugia, servono e come! Però, a questo scopo non lasciamo mai di disturbare "santi" privati e istituzioni, che nel corso di questi anni hanno dimostrato certa generosità.

Voglio anche informare , per chi non sia al corrente, che, all’ incontro del 1° Maggio a Cuba, tra i nostri Partigiani e i Combattenti della Rivoluzione, ci ha rappresentato egregiamente la compagna Paola Pasquali, vedova del Partigiano combattente Franco Camicia.
Viaggio che, è stato possibile grazie al contributo del Comune di Cuneo e l’appoggio dell’ANPI.

Facendo riflessioni è impossibile non fare un bilancio di cosa rappresenta a Cuneo, il Circolo "Celia Sanchez".

Un Circolo che ha combattuto sempre facendo contro -informazione sui frequenti attacchi della stampa a Cuba, oggi in boga anche nei giornali di sinistra, è che, ci ha portato buoni risultati.

Sono in molti che ci hanno creduti, che hanno letto i documenti dove le nostre parole smontavano vergognose diffamazioni; un lavoro continuo che oggi ci fa contare un numero di tesserati superiore ad altre città con popolazione molte più numerose di Cuneo.

E infine, anno ad anno, sono più le persone che trovano indignazione per l’embargo economico imposto degli Stati Uniti all’isola o per l’ingiusta detenzione, nel carcere duro della Florida come se fossero terribili criminali, cinque innocenti compagni cubani.

Noi, dal nostro piccolo continueremo la battaglia per Cuba, con i cubani e gli italiani di buona volontà che vorranno accompagnarci.

Hasta la Victoria…
Inés
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