lunedì 11 luglio 2011

PRIMARIE A CUNEO

Nasce a Cuneo il comitato "Primarie dei cittadini": le promuovono partiti di centrosinistra e liste civiche per selezionare i candidati alle Comunali
VOTO 2012. "PROPONIAMO UN PROCESSO CHE CONSENTA DI INDIVIDUARE PERSONE CAPACI DI FARSI PORTATORI DI UN PROGRAMMA CONDIVISO"  
Nasce a Cuneo il Comitato promotore “Primarie dei cittadini - Cuneo 2012” dopo un incontro che ha visto convergere liste civiche, gruppi e partiti del centrosinistra cuneese. Ecco quali sono gli obiettivi che il Comitato si propone.
Giovedì 7 luglio 2011 si sono riunite le liste civiche, i gruppi e i partiti politici del centrosinistra cuneese. All’incontro hanno partecipato anche diverse associazioni operanti sul territorio comunale. Obiettivo dell’incontro era l’avvio, in vista delle elezioni amministrative del 2012, di un percorso di primarie di coalizione che consenta di: promuovere la massima partecipazione delle cittadine e dei cittadini cuneesi alla scelta del candidato alla carica di Sindaco di Cuneo; aprire nuovi spazi di comunicazione tra la cittadinanza e le forze politiche allo scopo di favorire l’emergere di volti e competenze nuovi;
 
sollevare un ampio dibattito tra le cittadine e i cittadini cuneesi sui problemi della città e sulle loro possibili soluzioni, sulle prospettive e sulle opportunità del territorio pur nella difficile situazione economica del paese; proporre alla cittadinanza un processo di selezione che consenta di individuare candidati capaci di farsi portatori di un programma condiviso, di guidare la coalizione durante la campagna elettorale del 2012 e di governare nell’interesse della città il Comune di Cuneo per l’intero mandato amministrativo 2012-2017.
 
Per dare concreta attuazione al percorso e agli obiettivi esposti, durante l’incontro, cui ha partecipato anche il Sindaco di Cuneo Alberto Valmaggia, è stato costituito il Comitato Promotore per le “Primarie dei cittadini - Cuneo 2012”, rappresentativo di tutti i gruppi presenti all’incontro e presieduto dal Sindaco stesso.”
 
Comitato promotore “Primarie dei cittadini - Cuneo 2012”

giovedì 7 luglio 2011

ARTESIO SULLA TAV

ARTESIO (FDS): TAV, GIUSTO ESSERE IN VAL DI SUSA – IN ANNI DI DIBATTITO MAI PRESA IN CONSIDERAZIONE L’OPZIONE ZERO



Nel corso del dibattito in aula sulla Tav è intervenuta la Capogruppo della Federazione della Sinistra Eleonora Artesio:
“Non è vero che si sia mai realizzato un procedimento istituzionale e di coinvolgimento sociale per la realizzazione della Tav: infatti non si è mai discusso SE fare l’opera, ma solamente COME fare l’opera. Il dialogo tra le parti non ha mai preso in considerazione l’opzione zero, nonostante le fondate documentazioni tecniche, urbanistiche, ambientali, sociali e sanitarie che negli anni sono state presentate dal movimento No Tav.
L’opera – quando è stata progettata – prevedeva 70 km di tunnel, 20 anni di lavoro, 17 miliardi di costi: è vero o non è vero che la progettazione avviata negli anni ’90 si basava su analisi di flusso di traffico crescente e che invece i flussi si sono significativamente ridotti, e l’attuale linea è usata solo al 30%?
E’ vero o non è vero che tutte le valutazioni di impatto ambientale sono state fatte su singoli segmenti del tracciato, ma mai sull’intera opera?
E’ vero o non è vero, per parlare di legalità, che le procedure di affidamento a CMC sono fatte dichiarando che Chiomonte è una variante tecnica di Venaus ai fini di evitare la gara europea e le penali quanto l’equivalenza non è fondata né tecnicamente né economicamente?
E’ vero o non è vero che le opere che si vanno a realizzare impegnano lo Stato italiano per risorse economiche che sono più della metà dell’attuale manovra finanziaria?
E’ vero o non è vero che non si sono tenute in considerazione le condizioni di tutela della salute della valle, sollevate più volte da gruppi di medici valsusini (mai auditi, ad esempio, in Consiglio Regionale) che sollevano dubbi anche sul rischio connesso al materiale verrà trasportato nel corso dei lavori, materiale che è equivalente alla quantità di zucchero esportata dal Brasile in un anno?
Tutte le ferree certezze che vengono portate avanti sulla bontà dell’opera non si vogliono mai confrontare con chi propone queste argomentazioni e con chi mette sul piatto l’opzione zero. Questo mancato dialogo ha portato alle condizioni in cui siamo.
Credo che persone, istituzioni, associazioni e singoli che – anche domenica - hanno espresso un principio di partecipazione politica non possano essere ignorate. Trovo offensivo che qualcuno abbia ritenuto di dire – come il Commissario Virano - che i responsabili organizzativi abbiamo schierato davanti i bambini per dare copertura alle infiltrazione dei violenti. Sono parole simili a quelle che abbiamo sentito a Genova. E poi il processo sul G8 ha dimostrato la veridicità dei fatti.
Non è vero che la politica ha abdicato sulla Tav, ma alcune politiche hanno abdicato al loro ruolo. Mi sono sentita dire che Rifondazione e la Federazione della Sinistra sono state elettoralmente penalizzate per la battaglia Tav. Noi siamo in Val Susa perché è giusto. Siamo in Val di Susa per dimostrare che la politica c’è: la politica della democrazia.


martedì 5 luglio 2011

CENA DI AUTOFINANZIAMENTO

SABATO 9 LUGLIO
DALLE ORE 19
Circolo “Rosa Luxemburg”
CUNEO VIA SALUZZO 28
INFO: tel 017166274 mail:prccuneo@libero.it



CENA DI AUTOFINANZIAMENTO

lunedì 4 luglio 2011

NO TAV: UN COMMENTO DI PAGLIASSOTTI


di Maurizio Pagliassotti
E’ solo l’inizio. L’analisi della giornata di guerriglia in val Susa può essere fatta in maniera rassicurante: c’erano i buoni che hanno sfilato e poi sono andati a casa. E poi c’erano i cattivi, quelli che del Tav non sanno nulla, che arrivano da lontano, che hanno scelto questa valle torinese per menare le mani e regolare conti personali con le forze dell’ordine. Così tutto è più semplice, proprio perché si sa chi sono i buoni e i cattivi, come nelle favole. Ma le favole vanno bene per i bambini. Gli uomini e le donne italiane, a prescindere dall’idea che si sono fatti sulla vicenda, se mai se ne sono fatta una, devono invece sapere che in questi trenta chilometri di fondo valle è in corso una rivolta di popolo che oggi ha assunto connotati pericolosi. Nella quale le giovani coppie con carrozzina si mischiano con nonni e giovani ribelli violenti, in un’unione che solo per brevissimo tempo verrà messa in discussione dagli avvenimenti odierni. E non deve stupire che in giro per i monti della valle ci fossero persone provenienti da ogni parte d’Italia. La Tav è diventata il simbolo di un paese che non funziona perché i politici sono smaccatamente collusi con gli interessi economici che rendono la vita degli uomini invivibile.

Poi dicono che i Comunisti mangiano i bambini

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