mercoledì 24 novembre 2010

ACQUA PUBBLICA


 Da www.cuneocronaca.it


Soddisfazione dal Comitato di Cuneo per l'acqua pubblica dopo l'approvazione dell'ordine del giorno contro la privatizzazione in Consiglio comunale
"SOLO CON LA VITTORIA REFERENDARIA E LE MODIFICHE DEGLI STATUTI DEGLI ENTI LOCALI SI POTRÀ RICONSEGNARE AI CITTADINI UN SERVIZIO ESSENZIALE" 


Soddisfatto il Comitato referendario di Cuneo per l’acqua pubblica dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale dell’ordine del giorno contro la privatizzazione presentato dal consigliere Fabio Panero (FdS), anch'egli soddisfatto dell'esito.
Riceviamo dal Comitato referendario di Cuneo:

“Esprimiamo piena soddisfazione per l'avvenuta approvazione all'unanimità dell' ODG sull'acqua pubblica votato da tutti i consiglieri presenti (35) nel Consiglio Comunale di Cuneo del 23.11.2010. Abbiamo apprezzato la approfondita e motivata discussione di tutti i consiglieri che hanno preso la parola. In particolare gli interventi del presentante, Fabio Panero, quelli a convinto sostegno dei consiglieri Liliana Meinero, Luigi Mazzucchi e Matteo Martini nonché il determinante intervento del sindaco Valmaggia.

Riteniamo estremamente utile il passaggio in Commissione Statuto che tradurrà in norme l'impegno assunto di inserire la “non rilevanza economica” del servizio idrico integrato: in merito diamo fin da ora la nostra piena disponibilità alla fattiva collaborazione.

Siamo anche noi convinti della gravità delle ricadute occupazionali provocate dalla liberalizzazione del mercato e riteniamo che le scelte politiche richieste siano in grado di dare soluzioni anche a questo aspetto.

I comprensibili richiami a trovare la soluzione più congeniale per le gestioni esistenti sul territorio provinciale, pur trovando un temporaneo appiglio nel decreto attuativo della legge Ronchi, non sono in grado di garantire la soluzione definitiva per una vera e partecipata ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.
In questo senso assumono rilevante significato positivo le richieste di moratoria sulle scadenze imposte dalle leggi 166/2009 (Ronchi) e 42/2010 (abolizione delle A.ATO) nonché di diritto al voto referendario entro il 2011, condizioni indispensabili per consentire la democratica espressione del volere dei cittadini. Ci auguriamo che tutti i comuni della provincia seguano l'esempio di Cuneo e degli altri 11 comuni che avevano già deliberato in precedenza, contribuendo ad ottenere dal Parlamento i provvedimenti auspicati.
Sollecitiamo l'Amministrazione Provinciale ad assumere analoghi provvedimenti ed invitiamo tutti i cittadini a sottoscrivere la moratoria on-line dal sito www.acquabenecomune.org.

Solamente con la vittoria referendaria e le modifiche degli statuti degli Enti Locali si potrà riconsegnare ai cittadini un servizio essenziale, universale e democraticamente gestito evitando la sottomissione alle escludenti regole del mercato.”

Comitato Referendario Acqua pubblica Cuneo

Ezio Bertaina
Alberto Collidà
Sergio Dalmasso
Oreste Delfino

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COMUNICATO STAMPA

 
Fabio Panero
Consigliere Comunale Rifondazione Comunista(FdS)
Ieri sera il Consiglio Comunale di Cuneo ha votato all'unanimità l'Ordine del Giorno sull'acqua pubblica presentato da Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra. Dopo un ampio dibattito che ha visto anche alcuni emendamenti secondari al testo originale tutte le forze politiche e la liste civiche sia di maggioranza che di minoranza hanno deciso di sottoscrivere per intero le proposte contenute nell'Ordine del Giorno ed in particolate:

-riconoscere anche nel proprio Statuto Comunale il diritto umano all’acqua ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, inalienabile e lo status di acqua come bene pubblico;confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato, riconoscere anche che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti, quindi ora in Commissione Statuto si andranno a discutere queste modifiche.
Per il Comune azionista di maggioranza di ACDA la S.P.A tutta pubblica che gestisce l'acqua di una settantina di Comuni in provincia di Cuneo è un segnale davvero importante.
In più con l'Ordine del Giorno il Comune di Cuneo si impegna a
-sostenere  la richiesta al Parlamento di una moratoria sulle scadenze imposte dal comma 8 dell’art. 23 bis della Legge n°133/2008, così come modificato dall’art. 15 del DL 135/2009 convertito nella Legge n° 166/2009 in merito all’obbligo di messa a gara della gestione del servizio idrico

-sostenere la richiesta al Parlamento nel caso di elezioni politiche anticipate, di un provvedimento di deroga a quanto previsto dalla Legge 352/1970, in modo da consentire lo svolgimento dei referendum entro il 2011.

-sostenere la richiesta al Parlamento di una moratoria sulle scadenze imposte dall’art.1 del DL 25 gennaio 2010 convertito in Legge 42/ 2010 in merito alla soppressione delle Autorità d’ambito Territoriale

Vorrei sinceramente ringraziare il Comitato Referendario per l'acqua pubblica per la preziosa collaborazione: il voto di ieri sera rappresenta un importante fatto politico impensabile fino a pochi mesi fa, frutto di un lavoro collettivo davvero importante.
L'applauso liberatorio scattato ieri sera dai banchi del pubblico in Consiglio Comunale lo "rispedisco al mittente": il plauso và alla tenacia, alla serietà e all'impegno del lavoro svolto dal Comitato Referendario ed alle migliaia di concittadini che anche a Cuneo hanno voluto sostenere i quesiti referendari.
Di seguito l'Ordine del Giorno definitivo approvato ieri sera.



ORDINE DEL GIORNO SULL’ACQUA PUBBLICA

IL COMUNE DI CUNEO

PREMESSO CHE

L’acqua rappresenta un bene comune per l’umanità, il bene comune universale, un bene comune pubblico quindi insostituibile, che appartiene a tutti.
Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile: l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico.
Con sentenza del Consiglio di Stato n°6529 del 10 settembre 2010 si stabilisce che, ai fini della distinzione tra servizi pubblici locali di rilevanza economica e servizi privi di tale rilevanza, “occorre far ricorso ad un criterio relativistico, che tenga conto della peculiarità del caso concreto, quali la struttura concreta del servizio, le concrete modalità del suo espletamento, i suoi specifici connotati economico-organizzativi, la natura del soggetto chiamato a espletarlo, la disciplina normativa del servizio”, rendendo evidente che è l’Ente titolare del servizio a poter determinare la qualificazione di un servizio pubblico locale come avente rilevanza economica o meno.
In Italia si è attivata un’ampia coalizione sociale in difesa della gestione pubblica del servizio idrico, che ha promosso tre referendum abrogativi in materia di gestione dei servizi idrici, per i quali sono state depositate in Cassazione oltre 1.400.000 firme.
In caso di  elezioni politiche anticipate la consultazione referendaria, che secondo il normale percorso legislativo deve essere indetto nella primavera del 2011, verrebbe posticipata di un anno
La Corte Costituzionale,  con la sentenza 325/2010 si  è pronunciata in modo negativo in merito ai ricorsi presentati dalle Regioni Emilia-Romagna, Liguria e Piemonte contro l’art.23 bis della Legge n°133/2008 e delle Regioni Marche, Puglia, Toscana, Umbria, Emilia-Romagna, Liguria e Piemonte contro l’art.15 del DL 135/2009 convertito, con modificazioni della Legge 166/2009 . Contemporaneamente ha affermato che il governo italiano non aveva alcun obbligo comunitario di liberalizzazione e che il legislatore nazionale aveva piena potestà di stabilire in autonomia la non rilevanza economica del SII.
 A decorrere dal marzo 2011, sarà attuata la soppressione delle Autorità d’ambito territoriale ai sensi dell’art.1 del DL 25 gennaio 2010 convertito in Legge 42/2010 che attribuisce alle Regioni il compito di definire entro un anno, con legge, le funzioni già esercitate dalle A.ATO.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CUNEO SI IMPEGNA A:

1 Costituzionalizzare il diritto all’acqua, attraverso le seguenti azioni:

riconoscere anche nel proprio Statuto Comunale il diritto umano all’acqua ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, inalienabile e lo status di acqua come bene pubblico;

confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato

riconoscere anche nel proprio Statuto Comunale che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti,

2 Sostenere la possibilità, da parte dei cittadini, di pronunciarsi sulla gestione del servizio idrico, attraverso le seguenti azioni:

sostenere la richiesta al Parlamento di una moratoria sulle scadenze imposte dal comma 8 dell’art. 23 bis della Legge n°133/2008, così come modificato dall’art. 15 del DL 135/2009 convertito nella Legge n° 166/2009 in merito all’obbligo di messa a gara della gestione del servizio idrico

sostenere la richiesta al Parlamento nel caso di elezioni politiche anticipate, di un provvedimento di deroga a quanto previsto dalla Legge 352/1970, in modo da consentire lo svolgimento dei referendum entro il 2011.

3 Rivendicare il ruolo delle amministrazioni locali nella gestione del Servizio Idrico Integrato, attraverso le seguenti azioni:

sostenere la richiesta al Parlamento di una moratoria sulle scadenze imposte dall’art.1 del DL 25 gennaio 2010 convertito in Legge 42/ 2010 in merito alla soppressione delle Autorità d’ambito Territoriale

Il comune di Cuneo, quale azionista di maggioranza della ACDA, si impegna a percorrere tutte le strade possibili per evitare la vendita "coatta" del 40% del capitale, così come vorrebbe imporre il decreto Ronchi. Ciò anche in ragione degli ODG già in precedenza votati da questo Consiglio Comunale.

4 Sostenere la campagna a favore della ripubblicizzazione del servizio idrico.


5 Promuovere nel proprio territorio una cultura di salvaguardia della risorsa idrica attraverso le seguenti azioni:

informazione della cittadinanza sui vari aspetti che riguardano l’acuqa sul nostro territorio, sia ambientali che gestionali,
 promuovere l’uso dell’acqua dell’acquedotto a cominciare dagli uffici comunali e mense scolastiche;

promozione di una campagna di informazione sul risparmio idrico, con l’incentivazione dell’uso di riduttori di flusso.
informazione puntuale alla cittadinanza sulla qualità dell’acqua con pubblicazione delle analisi chimiche attraverso l’affissione pubblica

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CUNEO

DELIBERA DI APPROVARE il testo all’Ordine del Giorno come da proposta presentata nella parte narrativa e propositiva che si intende qui di seguito integralmente trascritta e di trasmettere il presente provvedimento all’A.ATO 4 e a tutti i Sindaci del suo ambito

martedì 23 novembre 2010

mercoledì 17 novembre 2010

NUOVO SCIOPERO AL PASTIFICIO MONTE REGALE DI MONDOVI'









Domani giovedì 18 novembre sono state proclamate altre 8 ore di sciopero al pastificio Monte Regale di Mondovì: alle 6 del mattino il segretario provinciale di Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra Fabio Panero  ed altri militanti del PRC, saranno nuovamente con i lavoratori di fronte ai cancelli della fabbrica.
Lunedì 15 novembre nel corso del Consiglio Comunale di Mondovì si è parlato del pastificio grazie ad una interpellanza fatta da alcuni Consiglieri di minoranza: c'erano alcuni lavoratori della Monte Regale. L'amministrazione si è messa subito sulle difensive, ha sostenuto di interessarsi da mesi della situazione della fabbrica, ha parlato di un prossimo incontro in provincia per quanto riguarda la Monte  Regale. I lavoratori sono stanchi, stanno arrivando al secondo Natale senza soldi. L'immobilismo è totale. Di fronte a lavoratori che sono alla disperazione questi amministratori dicono ASPETTATE E SPERATE. Ma aspettare che? Non gli viene neanche l'idea di aprire un conto corrente perchè i cittadini, se non le istituzioni,  diano un esempio di solidarietà concreta nei confronti di questi lavoratori. Zittissimo anche il consigliere della LEGA NORD Boetti, che cinque minuti prima che si parlasse di lavoro faceva le sue belle esternazioni sulle case popolari date ai non piemontesi. Invece degli operai piemontesi senza stipendio da mesi se ne fa un baffo.Incredibile la vicenda della Monte Regale: da più di un anno i 115 lavoratori faticano a farsi pagare gli stipendi, al momento sono stati pagati un terzo dello stipendio di luglio e un terzo di quello di agosto: una azienda che esporta prodotti in 65 paesi del mondo.
Non esiste nessun piano industriale per il futuro del pastificio e molte preoccupazioni da parte dei lavoratori.
La Monte Regale è leader in Francia come produttore a marchi privato di pasta italiana di qualità, proprietaria dei marchi Monte Regale, Miramonti e Hadia, il segmento che produce cous cous e grazie al quale l'azienda detiene le leadership di produzione in Italia. Ha assunto il nome attuale dal 2004, quattro anni dopo il passaggio di proprietà dalla famiglia Gazzola, attiva dal 1920 con uno dei marchi più importanti del Nord Ovest.
Domani mattina Rifondazione Comunista sarà nuovamente con i lavoratori del pastificio per testimoniare la solidarietà del PRC e della Federazione della Sinistra contro questa totale mancanza di rispetto per chi lavora.

Fabio Panero
segretario provinciale Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra
Gabriella Barberis
Circolo PRC "Dante di Nanni" Mondovì

lunedì 15 novembre 2010

PRIMARIE A MILANO

CHI HA PAURA DELLE PRIMARIE A CUNEO PER SCEGLIERE IL FUITURO CANDIDATO SINDACO DEL CENTRO-SINISTRA?
 
 
 
Giuliano Pisapia per due volte Parlamentare di Rifondazione Comunsta, ha vinto le elezioni primarie di Milano perchè ha saputo unire la sinistra (Federazione della Sinistra e Sinistra e Libertà , ma anche settori critici del Partito Democratico), ha saputo dialogare con la città senza rinunciare al ruolo della politica unito a quello della società civile. Giuliano è riuscito nell'impresa di mettere insieme, il mondo dell'associazionismo, del volontariato, dei giovani in lotta contro la precarietà, i lavoratori in lotta per la difesa del posto di lavoro, i migranti che si battono per la cittadinanza, settori della sinistra sindacale, della borghesia illuminata meneghina.Una candidatura inclusiva, dunque. Ha ascoltato, attentamente, la città e ha preso atto dei suoi bisogni.

Confronto sulle idee e partecipazione della cittadinanza attiva tramite i comitati civici a sostegno della candidatura Pisapia che hanno contribuito insieme ai partiti ad ideare le prime proposte programmatiche sui contenuti (rilancio del welfare municipale, stabilizzazione dei precari che lavorano nella Pubblica Amministrazione e centralità del lavoro davanti alla crisi, diritti civili per le unioni di fatto, difesa della legalità costituzionale) per cercare di cambiare la città. Perchè le forze politiche del centro-sinistra cuneese non escono allo scoperto su questo tema? L'interesse c'è: la folta partecipazione al dibattito organizzato dal C.I.P.E.C.  a casa Delfino il 18 ottobre con Boselli e Ponso lo ha dimostrato. Ho letto con molto favore le dichiarazioni del neo-eletto Segretario del PD cittadino Olivero sulla volontà di utilizzare lo strumneto delle elezioni primarie, mentre mi hanno preoccupato quelle del Consigliere Regionale dell’Italia dei Valori Ponso . Per il resto un silenzio assordante.
Ora si tratta di stringere i tempi, manca un anno e mezzo alla scadenza naturale della amministrazione del Sindaco Valmaggia: se da un lato l'azione amministrativa deve continuare ad essere incisiva come in questi tre anni e mezzo, dall'altra le forze politiche e le liste civiche che la sostengono dovrebbero esprimersi su un concetto molto semplice: è giusto che sia la nostra gente scegliere nomi e programmi per il futuro della nostra città, oppure come sempre prevarrà la vecchia maniera di fare politica, ossia tutto verrà deciso dalle segretarie di Partito? Chi ha paura del confronto popolare? La Federazione della Sinistra sicuramente no.


Fabio Panero
Consigliere Comunale Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra.

venerdì 12 novembre 2010

Federazione della Sinistra: un'analisi di Pegolo

IL CAMBIO DI PASSO NON PIU’ RINVIABILE

 

di Gianluigi Pegolo, reponsabile Nazionale Enti Locali del PRC
Mentre si stanno svolgendo i congressi della Federazione della Sinistra occorre interrogarsi sull’efficacia della linea fin qui seguita. Partiamo da una constatazione, purtroppo non incoraggiante. Dalle elezioni europee in poi la FdS ha perso consensi elettorali. Appellarsi al black out dei mass media non è sufficiente. A me pare che la spiegazione più credibile stia nel suo profilo non convincente e, in particolare, in un surplus di politicismo che, di fatto, ne ha ridimensionato il profilo alternativo.

mercoledì 10 novembre 2010

13 NOVEMBRE, I GAP ORGANIZZANO IL CONTROLACRISI DAY

Il problema delle famiglie italiane non è più soltanto quello della perdita del potere di acquisto di salari e pensioni, ma quello della perdita della possibilità di acquistare perchè si è disoccupati o in cassa integrazione.


In attesa che il più grande sindacato italiano proclami uno sciopero generale, i Gruppi di Acquisto Popolare creati dal PRC, che riuniscono oramai più di 12 mila famiglie in tutta Italia lanciano una giornata di mobilitazione contro la crisi.
Il 13 novembre è previsto infatti l'appuntamento nazionale che si terrà in moltissimi quartieri delle città italiane. Come hanno evidenziato molti articoli della stampa locale, in questi mesi i gruppi di acquisto popolare ha rappresentato un'azione concreta contro la crisi dato che riescono a produrre nel loro paniere un abbattimento dei costi pari almeno al 30%.

Dopo il 16 ottobre, giornata in cui i GAP hanno interrotto la propria distribuzione collettiva per essere presenti a Roma, si lavorerà nei territori per costruire azioni concrete contro la crisi e fare in modo che queste siano alla base dei comitati anti crisi. Se dobbiamo essere uniti nella crisi, dicono i "gappisti", dobbiamo essere anche utili e radicati e condividere nel quotidiano i bisogni della nostra gente.

A Cuneo saremo dalle 9 alle 12 in piazza Duccio Galimberti angolo via Roma; e ad Alba dalle 9 alle 13 in piazza Pertinace angolo via Toppino.

Partito Sociale Cuneo - "SocialGranda"
http://socialgranda.wordpress.com/2010/11/10/13-novembre-i-gap-organizzano-il-controlacrisi-day/

martedì 9 novembre 2010

STORIE DI MIGRANTI

Vi ricordate gli operai cileni?
Loro dissoterrati dalla terra.
Questi estirpati dal cielo a suon di botte, insulti.

Lascio i commenti al poeta messicano ed a voi.
Gabriella




 




Indesiderabile

Non mi lascia passare la guardia.
Ho oltrepassato il limite di età.
Provengo da un paese che più non esiste.
I miei documenti non sono in ordine.
Mi manca un timbro.
Mi serve un’altra firma.
Non parlo la lingua.
Non ho un conto in banca.
Non ho superato l’esame di ammissione.
Hanno cancellato il mio nome nella grande fabbrica.
Mi hanno lasciato senza lavoro oggi e per sempre.
Non ho nessuna influenza.
Sono qui in questo mondo da molto tempo.
E i nostri padroni dicono che è ormai tempo
Che io taccia e affondi nell’immondizia.

 José Emilio Pacheco
 poeta messicano contemporaneo

Sarà presentato
venerdì 12 novembre alle 21
a Cuneo,
nel salone dei Tomasini, in via Bersezio 2
su iniziativa del Tavolo delle Associazioni del Cuneese e del giornale “Di tutti i colori”
il progetto “Un mondo di lavoro”
che raccoglie in un libretto e in un dvd i risultati di un’indagine sul tema del lavoro condotta tra gli immigrati in provincia.
La ricerca presenta non solo il lavoro dei migranti e il loro vissuto, ma anche il loro punto di vista sul proprio lavoro, su di un lavoro che, potenzialmente umanizzante, per molti rimane motivo di servitù e di alienazione.

Alla serata  interverranno:
- Adam M'bodi segretario della Fiom-Cgil di Biella
- Enrico Allasino
- sociologo  Ires Piemonte
- Claudio Mezzavilla direttore Caritas
- Cuneo
- Hassan Cherragui Direttore commerciale centro vendita
- Cuneo

domenica 7 novembre 2010

Le foto del nostro Congresso!

1° congresso Federazione della Sinistra, Provincia di Cuneo
Clicca sull'immagine per visualizzare le foto del 1° Congresso della Federazione della Sinistra!



 




Nasce sotto i migliori auspici la Federazione della Sinistra a Cuneo
Il 20 e 21 novembre a Roma il Congresso Nazionale.
 
 
Nell'immagine la presidenza del Congresso della Federazione della Sinistra sabato 6 novembre a Cuneo presso la sala ex-IA.C.P.: da sinistra Eleonora Artesio, Consigliera Regionale Federazione della Sinistra, Simone Ceratto e Fabio Panero, Fulvio Perini (Lavoro e Solidarietà) Sergio Dalmasso.

Il 6 novembre si è tenuto a Cuneo il congresso fondativo della Federazione della Sinistra:
Abbiamo deciso di organizzare un momento pubblico, presso la sala EX-I.A.C.P.
Il primo congresso della Federazione è stato indubbiamente un successo. I partecipanti registrati sono stati circa un centinaio, presenti Compagne e compagni, oltre che di Cuneo, di Saluzzo, Savigliano,Fossano, Racconigi, Alba, Bra, Val Tanaro, Mondovì.
Le forze politiche e sociali presenti:il Sindaco di Cuneo, Alberto Valmaggia ed il vice-sindaco Giancarlo Boselli, che subito dopo la relazione introduttiva di Sergio Dalmasso hanno portato il loro saluto al congresso, Sinistra e Lbertà, Sinistra Critica, FIOM-C.G.I.L., Libera, Lida e Comitato Acqua Pubblica. Sono pervenuti i saluti dell'ANPI.
Presenze importanti che hanno testimoniato l'interesse del mondo politico e sociale per questo nostro congresso fondativo.
Presenti inoltre Eleonora Artesio (Consigliera Regionale FdS), Salvatore De Luca (reponsabile regionale Lavoro del PRC) Fulvio Perini (responsabile regionale dell'Associazione Lavoro e Solidarietà, membro del coordinamneto nazionale della Federazione della Sinistra).
Gli iscritti presenti con diritto al voto, una sessantina appartenentialle diverse componenti della Federazione, oltre al documento politico che sancisce la nascita della Federazione della Sinistra (passato all'unanimita'), hanno presentato
4 Ordini del Giorno su
-ritiro delle truppe dall'Afghanistan
-contro i tagli del governo all'A.N.P.I. 
-per la moratoria sull'acqua pubblica
-istruzione e università
Il congresso si è chiuso con la volontà di riconvocare l'assemblea della Federazione della Sinistra subito dopo il congresso nazionale (20 e 21 novembre a Roma) per eleggere un coordinamento provinciale e darsi dei programmi di lavoro politico comune.
La Federazione è un nuovo soggetto politico, unitario e plurale. Non un partito unico, ma nemmeno un cartello elettorale o una sommatoria di due partiti comunisti.
E’ un soggetto politico e sociale che vive e trae alimento dalle risorse ideali e umane delle diverse soggettività politiche che costituiscono la Federazione, senza presupporre ne’ implicare lo scioglimento dei partiti esistenti e delle associazioni che decidono di farne parte, e che si propone di costruire una nuova forma della politica, connettendo sociale e politico.
Ora vedremo se anche in provincia di Cuneo questa scommessa avrà gambe: già nel giorno del congresso fondativo vi sono state le prime importanti adesioni direttamnete alla Federazione.
Se il buon giorno si vede dal mattino...
Fabio Panero

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