Referendum truffa
Anche in provincia di Cuneo è in pieno corso la raccolta di firme per il referendum, promosso da Di Pietro, Veltroni, Prodi e (purtroppo, ma non a caso) Vendola, sulla legge elettorale nazionale.
I proponenti dicono di voler rimettere le preferenze e riportare le decisioni nelle mani dei cittadini, ma, in realtà,il referendum intende cancellare la attuale orribile legge elettorale per riportarci a quella, almeno altrettanto orribile, con la quale si è votato nel 1994, 1996, 2001.
In quella vi erano collegi uninominali in cui chi vinceva prendeva tutto, non avevano peso i voti dati a candidati perdenti, il voto, più ancora di oggi era personalizzato, nessun peso potevano avere le voci “fuori dal coro”.
Davanti alle false promesse e alle demagogie dei Segni, Pannella, Occhetto, Fini… e al fallimento di questi venti anni di sistemi, di fatto, maggioritari, torna di attualità la nostra proposta:
- Ritorno al sistema proporzionale che permetta di votare per programmi, progetti, idee e non per facce.
- Riduzione delle Camere da due ad una e dei/delle parlamentari a 500, con dimezzamento degli stipendi.
- Ritorno dei partiti (oggi trasformati in comitati elettorali) al loro autentico ruolo di rappresentanti della società civile e dei suoi bisogni.
Anziché cercare scorciatoie, qualcuno vuole discutere, dibattere queste proposte?
Sergio Dalmasso
di Rifondazione comunista- Federazione della sinistra
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