lunedì 12 settembre 2011

Un'intervento del Consigliere Comunale Silvio Falco sul Giro della Padania

 "Quella bicicletta al soldo del verde padano"  
“La Lega si è inventata il Giro della Padania e non è una bella notizia di questi tempi per l’Italia che si aspetta che la politica ci tiri fuori dalla crisi. Ci manca solo che lo sport si venda al solo dei partiti! Quintino SELLA (Ministro delle Finanze nel 1862, primo alpinista italiano a raggiungere la vetta del Monviso nel 1863, fondando nello stesso anno il C.A.I.) dall’alto delle sue amate vette si starà chiedendo che significa “Giro della Padania” proprio nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Dopo i riti celtici del Po, l’elezione di Miss Padania, la braciolata con costolette di orso, il sole che ride stampigliato dappertutto, siamo al culto della bicicletta ribattezzato “sport padano”. Che il Sottosegretario DAVICO (a cui va riconosciuto che di manifestazioni ciclistiche se ne intende) si senta in dovere di rispondere al Sindaco VALMAGGIA, significa chiaramente che l’organizzazione dell’evento è della Lega. La bicicletta però poco si addice al verde Leghista: muoversi pedalando significa rispetto per l’ambiente, mentre la Presidente della Provincia GANCIA scorrazza con l’autista da casa sua a Cuneo ed il suo compagno Ministro CALDEROLI atterra spesso a Levaldigi con voli di stato.
Meno male che in Provincia già c’erano manifestazioni ciclistiche importanti: il Giro delle Valli Cuneesi, la Fausto Coppi, l’Iron Bike, la Rampignado, il Giro della Provincia di Cuneo. Francamente non si avvertiva il bisogno di una gara ciclistica di partito. Se davvero la bicicletta è nei programmi ecologico-sportivi della Lega, in sintonia anche con la Regione Piemonte che promuove lo “Sport Pulito”, ci aiuti a promuovere a Cuneo la mobilità alternativa: sostenga le Zone 30, le piste ciclabili, il prestito di biciclette (si chiama Bike Sharing e Cuneo è stata la prima Città in Italia ad introdurlo). Suggerisco alla Presidente GANCIA che sull’onda del Giro della Padania faccia qualcosa di concreto a favore delle biciclette: risistemi il Ponte Nuovo di Cuneo che va messo a norma (tocca soprattutto alla Provincia); il Comune di Cuneo ha già proposto di farci anche la pista ciclabile. Si alleggerirebbe il flusso giornaliero di veicoli (le ultime rilevazioni parlano di 26.200 auto al giorno, tante quante sulla tangenziale di Alba o quante transitano circa al valico frontaliero di Ventimiglia). Se poi proprio ci tenete tanto alle Gare ciclistiche sistemate le strade di montagna; rischiamo di perdere la Fausto Coppi se, come quest’anno, ci sono problemi sul percorso (la gara quest’anno è stata tagliata di circa 50 chilometri causa viabilità). I partiti, Lega in primis pensino a lavorare, magari prendendo esempio da Quintino SELLA, che da Ministro riuscì a riportare il pareggio di bilancio dello Stato. Giù le mani dallo Sport! le Federazioni Sportive, il C.O.N.I. non si vendano al soldo della politica. Intanto noi cuneesi consoliamoci con i colori “originali” delle nostre maglie sportive: quella biancoblu della squadra di Pallavolo (campione d’Italia nel ’10) e quella biancorossa del neopromosso Cuneo Calcio!". Silvio Falco, consigliere del Comune di Cuneo.

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