ALCUNE NOTE SULLA VISITA ALLA CASA DI RECLUSIONE DI SALUZZO
Una delegazione del Partito della Rifondazione comunista, formata dalla senatrice Daniela Alfonzi, dai consiglieri regionali Sergio Dalmasso e Juri Bossuto, dal funzionario del Gruppo consiliare Roberto Moretto e da Edgardo Filippi della L.I.D.A. (Lega Italiana Diritti Animali) ha visitato, ieri lunedì 5 marzo l’istituto penitenziario di Saluzzo.
La struttura è aperta dal 1992 ed ha sostituito la vecchia “Castiglia” ubicata nel centro storico della cittadina; la capienza regolamentare per i detenuti è di 187, ma il carcere ne ha praticamente sempre contenuti il doppio ─ nel corso delle nostre precedenti visite la popolazione detenuta oscillava tra i 300 e i 360 ─ ora, dopo l’indulto i numeri sono molto più vicini al previsto: ieri erano 220.
Dobbiamo dire che la differenza si vede: con questi numeri più “umani” è molto più facile, per l’Amministrazione penitenziaria, fornire quelle possibilità di reinserimento sociale che la Costituzione prevede.
Ben 20 detenuti godono dei benefici dell’art. 21 (lavoro esterno) della legge carceraria e quasi tutti sono impiegati presso gli enti locali del territorio. A tal proposito, un significativo indice della recettività del territorio è dato dal fatto innovativo che questi detenuti hanno a disposizione un alloggio esterno in cui possono trascorrere quei momenti di relazioni socio-affettive che il loro programma trattamentale gli consente.
La Polizia penitenziaria continua a versare in una situazione di organico sottodimensionato,soprattutto a causa dei distacchi in altri istituti, soprattutto del Sud Italia.
L’area pedagogica ora, grazie anche ai due educatori a tempo determinato assunti grazie alla recente legge regionale, riesce ad adempiere ottimamente al suo mandato istituzionale; residua però il problema della sempre più necessaria stabilizzazione di questi lavoratori. Sarà anche compito di questa delegazione adoperarsi presso il Governo in tal senso.
È positiva, ed ora anche quasi sufficiente rispetto all’attuale domanda, la presenza di corsi scolastici e di formazione professionale. Sono attivati corsi di alfabetizzazione (licenza elementare) frequentato in particolare da immigrati, ma anche da alcuni italiani; la formazione professionale propone due corsi biennali di falegnameria e per cuochi, uno (annuale) in florovivaistica ─ ed è interessante l’interazione di questo corso e di quello per cuochi con Slowfood ─ e vi è anche un corso in rilegatoria.
È in funzione un laboratorio artistico di mosaico. Esiste uno storico giornalino interno che, alcune volte all’anno, esce come supplemento al “Corriere di Saluzzo”. Da quasi un anno inoltre, la TV a circuito chiuso, oltre alla programmazione cinematografica, produce un TG interno multilingue che ha suscitato un grande interesse del mondo dei mass media italiana e estera (BBC).
Molto apprezzata all’esterno l’attività teatrale che tutti gli anni apre al mondo esterno le porte del carcere con suo spettacolo autoprodotto.
Alquanto deficitari sono invece i collegamenti dei servizi pubblici con la città di Saluzzo.
Fabio Panero
Rifondazione Comunista Cuneo
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