giovedì 8 marzo 2007

COMUNICATO STAMPA

ALCUNE NOTE SULLA VISITA ALLA CASA DI RECLUSIONE DI SALUZZO

Una delegazione del Partito della Rifondazione comunista, formata dalla senatrice Daniela Alfonzi, dai consiglieri regionali Sergio Dalmasso e Juri Bossuto, dal funzionario del Gruppo consiliare Roberto Moretto e da Edgardo Filippi della L.I.D.A. (Lega Italiana Diritti Animali) ha visitato, ieri lunedì 5 marzo l’istituto penitenziario di Saluzzo.
La struttura è aperta dal 1992 ed ha sostituito la vecchia “Castiglia” ubicata nel centro storico della cittadina; la capienza regolamentare per i detenuti è di 187, ma il carcere ne ha praticamente sempre contenuti il doppio ─ nel corso delle nostre precedenti visite la popolazione detenuta oscillava tra i 300 e i 360 ─ ora, dopo l’indulto i numeri sono molto più vicini al previsto: ieri erano 220.
Dobbiamo dire che la differenza si vede: con questi numeri più “umani” è molto più facile, per l’Amministrazione penitenziaria, fornire quelle possibilità di reinserimento sociale che la Costituzione prevede.
Ben 20 detenuti godono dei benefici dell’art. 21 (lavoro esterno) della legge carceraria e quasi tutti sono impiegati presso gli enti locali del territorio. A tal proposito, un significativo indice della recettività del territorio è dato dal fatto innovativo che questi detenuti hanno a disposizione un alloggio esterno in cui possono trascorrere quei momenti di relazioni socio-affettive che il loro programma trattamentale gli consente.
La Polizia penitenziaria continua a versare in una situazione di organico sottodimensionato,soprattutto a causa dei distacchi in altri istituti, soprattutto del Sud Italia.
L’area pedagogica ora, grazie anche ai due educatori a tempo determinato assunti grazie alla recente legge regionale, riesce ad adempiere ottimamente al suo mandato istituzionale; residua però il problema della sempre più necessaria stabilizzazione di questi lavoratori. Sarà anche compito di questa delegazione adoperarsi presso il Governo in tal senso.
È positiva, ed ora anche quasi sufficiente rispetto all’attuale domanda, la presenza di corsi scolastici e di formazione professionale. Sono attivati corsi di alfabetizzazione (licenza elementare) frequentato in particolare da immigrati, ma anche da alcuni italiani; la formazione professionale propone due corsi biennali di falegnameria e per cuochi, uno (annuale) in florovivaistica ─ ed è interessante l’interazione di questo corso e di quello per cuochi con Slowfood ─ e vi è anche un corso in rilegatoria.
È in funzione un laboratorio artistico di mosaico. Esiste uno storico giornalino interno che, alcune volte all’anno, esce come supplemento al “Corriere di Saluzzo”. Da quasi un anno inoltre, la TV a circuito chiuso, oltre alla programmazione cinematografica, produce un TG interno multilingue che ha suscitato un grande interesse del mondo dei mass media italiana e estera (BBC).
Molto apprezzata all’esterno l’attività teatrale che tutti gli anni apre al mondo esterno le porte del carcere con suo spettacolo autoprodotto.
Alquanto deficitari sono invece i collegamenti dei servizi pubblici con la città di Saluzzo.

Fabio Panero
Rifondazione Comunista Cuneo

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