martedì 11 settembre 2007

No alla criminalizzazione delle lotte e dei movimenti

No alla criminalizzazione delle lotte e dei movimenti

Solidarietà a Nando Simeone
vice-presidente PRC della provincia di Roma

La mozione di sfiducia ("per partecipazione a iniziative e manifestazioni contrarie al decoro dell’Istituzione") dalla carica di Vicepresidente del Consiglio provinciale di Roma proposta da 21 consiglieri della maggioranza di Centrosinistra contro Nando Simeone è un vero e proprio tentativo di attaccare e criminalizzare le lotte e i movimenti che attraversano la nostra città, la provincia e il nostro paese.
Con le stesse motivazioni più di una volta Alleanza nazionale aveva chiesto di togliere l’incarico a Nando Simeone. Ma se non stupiva questo attacco alle istanze dei movimenti da parte di una destra sempre più intollerante e aggressiva, è inquietante che oggi avvenga direttamente dal Centrosinistra, in cui sono sempre più evidenti gli effetti del nuovo partito Democratico.
Ciò che viene contestato a Nando è infatti l’aver sostenuto e costruito insieme a tanti e tante di noi le manifestazioni del movimento contro la guerra come quelle contro Bush del 4 giugno 2004 e quella del 9 giugno di quest’anno, la manifestazione "No Vat" per i diritti civili e l’autodeterminazione, la lotta per l’esistenza del centro sociale Angelo Mai, le numerose iniziative antifasciste e tante altre lotte ancora che attraversano i nostri territori.
Noi esprimiamo la nostra piena solidarietà a Nando Simeone, e non vogliamo restare a guardare di fronte alle tentazioni di eliminare chi – anche nelle Istituzioni – si dimostra permeabile alle istanze dei conflitti sociali.
La volontà di isolare e depotenziare i movimenti è purtroppo presente in aree del Centrosinistra sia a livello nazionale che locale, ma non siamo disposti a farci intimidire da una mozione di sfiducia del Consiglio provinciale.
Di fronte a ciò l’esigenza di un nuovo patto tra le forze sociali e politiche protagoniste delle vertenze e dei conflitti di questa città, e della sua provincia ci pare una necessità da praticare con urgenza.

Per aderire all’appello: n.simeone@provincia.roma.it

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