lunedì 6 dicembre 2010

MANIFESTAZIONE STUDENTESCA VENERDI' 10 DICEMBRE

VENERDI' 10 DICEMBRE MANIFESTAZIONE STUDENTESCA 
A CUNEO
della SCUOLA e dell' 'UNIVERSITA'

TUTTI INSIEME CONTRO 
LA RIFORMA GELMINI!

Oggi ho partecipato al corteo degli studenti medi e universitari che si è snodata per le strade del capoluogo provinciale, ho partecipato sia come militante politico di Sinistra, sia come amministratore locale pro-tempore del Comune di Cuneo. Voglio innanzi tutto ringraziare gli organizzatori di questa manifestazione: il Gruppo Liberi Studenti.
Le mobilitazioni sorprendenti per ampiezza, determinazione  ed intelligenza, che non si sono fermate dopo l’approvazione alla Camera del DDL Gelmini, hanno conquistato un primo risultato “imponendo” lo slittamento della discussione al Senato a dopo il voto sulla fiducia del 14 dicembre, continuano a crescere nelle scuole e nelle università del paese. Anche a Cuneo, nonostante tutti gli “uccellacci del malaugurio” si è riusciti ad autoconvocare una manifestazione per dire che il sapere, la conoscenza, l’istruzione sono un fondamentale diritto democratico. 
Il pesante attacco alla scuola pubblica, all’università pubblica e alla cultura in atto da parte del governo Berlusconi si fonda su una logica classista che va denunciata ad alta voce. L’obiettivo è di realizzare due canali formativi: una scuola pubblica dequalificata con insegnanti malpagati e demotivati, per i ceti popolari; una scuola privata per ricchi e benestanti, che perpetui le gerarchie sociali esistenti. Si è ridotto del 25% il bilancio della scuola, si sono colpite le retribuzioni degli insegnanti e del personale non docente, si tagliano 45.000 posti di lavoro trasformando i precari in disoccupati. (taglio di 8 miliardi di euro e 140.000 posti in un triennio al rientro dei conti pubblici) Si riducono l’orario scolastico, il tempo pieno nella scuola dell’obbligo, la durata dell’istruzione obbligatoria, si è reintrodotta una canalizzazione precoce al lavoro e si propone l’abbassamento dell’età di ingresso al lavoro a 15 anni.
Rimangono invece intatti i finanziamenti statali alla scuola privata, e altri se ne aggiungono attraverso le regioni, le province, i comuni. I movimenti che hanno attraversato il nostro paese, le lotte nei luoghi di lavoro,  per la scuola e l’università pubblica, contro la privatizzazione dell’acqua, sono la buona notizia di questi mesi Il 14 dicembre la rete “uniti contro la crisi” costituita da realtà di movimento, esperienze sociali, singole e singoli ha promosso  una giornata di mobilitazione per circondare il Parlamento e far vivere le ragioni della “sfiducia” della società e dei movimenti al governo Berlusconi.
Una grande assemblea popolare sotto Montecitorio, una mobilitazione in tutti i territori, come esercizio di democrazia, domanda di un’alternativa incompatibile con governi “tecnici”, di “transizione” , “di responsabilità nazionale” Per mandare via Berlusconi e il berlusconismo. Per lo sciopero generale. Per ricostruire la possibilità di un’alternativa.  Questo è solo l’inizio, come recitava lo striscione che apriva il corteo.
   
Fabio Panero, Consigliere Comunale a Cuneo di Rifondazione Comunista (Federazione della Sinistra)
A questo indirizzo le immagini della manifestazione

http://www.cuneocronaca.tv/saf_playvideo.asp?VideoID=1656

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