mercoledì 12 agosto 2009

LA LOTTA PAGA!

Milano, Italia: Innse, trovato l'accordo gli operai scendono dalla gru.
Innse, trovato l'accordo operai scendono dalla gru
Accordo nella notte, la Innse è salva e gli operai scendono dopo otto giorni dal carroponte. E' una grande vittoria e mi auguro che, nell'autunno caldo che si annuncia, con migliaia di licenziamenti, si allarghi la lotta: l'effetto emulazione c'è già stato.

L'azienda meccanica di via Rubattino passa, dopo un'estenuante trattativa che si è chiusa pochi minuti dopo la mezzanotte, al gruppo bresciano Camozzi. E' il risultato della battaglia degli operai, che per quattordici mesi hanno presidiato la fabbrica in crisi, impedendone lo smantellamento, e negli ultimi otto giorni hanno inscenato una protesta spettacolare, salendo su un carroponte all'interno dello stabilimento e rifiutando di scendere fino a che non si fosse trovata una soluzione.

Ora, finalmente, la soluzione c'è. Il vecchio proprietario, Silvano Genta, ha tentato fino all'ultimo di portare a casa più soldi possibili, ma ha dovuto cedere di fronte all'ultimatum di Camozzi che aveva fissato per la mezzanotte il termine ultimo per concludere il negoziato. Che ha vissuto però, nel corso della giornata, momenti di grande tensione: a un certo punto della serata, tra offerta e richiesta c'erano ancora 3 milioni di differenza. Alla fine l'accordo è arrivato, prima con la Aedes, proprietaria dei terreni su cui sorgono i capannoni (e che concederà ai nuovi proprietari un'area più ampia per la movimentazione delle merci), poi anche con Genta: il prezzo concordato è di 4 milioni. E' stato allora che i rappresentanti della Fiom, guidati da Gianni Rinaldini, Giorgio Cremaschi e Maria Sciancati, reduci dalla Prefettura, si sono consultati con i cinque sulla gru e con gli altri dipendenti per redigere una piattaforma sindacale da sottoporre alla nuova proprietà. E anche su questa piattaforma, che prevede la riassunzione dei 49 operai, è stato finalmente raggiunto l'accordo.
Questi operai hanno dimostrato che la lotta paga, che si può fare, ora c'è un precedente, un esempio importante per tutte le lavoratrici ed i lavoratori delle tante, troppe fabbriche in crisi.
Agli operai della INNSE il grazie di tutti coloro che ancora lottano per un paese migliore.
Fabio Panero

2 commenti:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

good start

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