venerdì 11 febbraio 2011

SE NON ORA QUANDO LO SCIOPERO GENERALE?

SE NON ORA QUANDO LO SCIOPERO GENERALE?
Le grandi manifestazioni organizzate dalle donne che domenica 13 febbraio hanno scosso e attraversato le sonnacchiose (politicamente parlando) città della Granda dimostrano che la gente non ne può più.
Occorre quanto prima aprire una nuova stagione per il paese, scalzare la casta asserragliata nei palazzi del potere che tenta di auto-conservarsi imbarcando nuovi alleati lautamente prezzolati. 
Governo e confindustria nascondono dietro il "bunga bunga" il loro vero fine: modificare l'assetto democratico definito dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza.
 Vogliono modificare l'art. 41 della Costituzione per affermare la totale, libertà delle imprese;vogliono diffondere il modello FIAT, per negare le libertà sindacali e il
diritto di sciopero; in nome del Federalismo, determinano la riduzione dei servizi sociali ed l'aumento delle imposizioni fiscali da parte degli Enti Locali.
Se non ora quando lo sciopero generale? L'unico modo per mandarli a casa, di fronte alla totale incapacità politica della opposizione parlamentare occorre che la C.G.I.L. ed il sindacalismo di base indicano uno sciopero generale con il chiaro intento di aprire una nuova stagione per le lavoratrici ed i lavoratori, per gli studenti, per i precari ed i pensionati, per quell’Italia che con grande determinazione si ribella al tentativo delle classi dominanti di farle pagare i costi della crisi.
L'Egitto ci insegna che i "faraoni" si cacciano con le mobilitazioni popolari, non con il "cretinismo parlamentare".
Fabio Panero
Consigliere Comunale Rifondazione Comunista a Cuneo

mail:prccuneo@libero.it
blog:http://rifondacuneo.blogspot.com/

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