domenica 29 luglio 2007

Caseificio di Moretta - Interrogazione di Sergio Dalmasso

Il consigliere regionale Sergio Dalmasso (Rifondazione) ha presentato interrogazione urgente sulla situazione di grave crisi che tocca il caseificio di Moretta e che rischia di produrre la disoccupazione di oltre 200 lavoratori, oltre a gravi difficoltà per tutto l'indotto.
Il consigliere, ricordato il fatto che la crisi dipende dalla volntà aziendale e non da difficoltà economiche, che si rischia di disperdere un patrimonio industriale e le provate capacità dei lavoratori, sottolinea la natura di monopolio della Besnier che ha progressivamente acquistato aziende e marchi italiani, per poi chiudere industrie produttive e in attivo che rifiuta di cedere per evitare ogni concorrenza.
Dalmasso chiede l'immediata convocazione di un nuovo incontro in Regione in cui si ponga l'azienda davanti alle sue gravi responsabilità e l'intervento della finanziaria regionale.

di seguito il testo dell'interrogazione:

Interrogazione con richiesta di risposta in commissone.
Oggetto: crisi del caseificio di Moretta, ex Locatelli

Premesso che:

il caseificio di Moretta, ex Locatelli, è di proprietà della famiglia Besnier, presente in Europa con oltre 70 caseifici, che ha acquistato, negli anni, aziende e marchi (Invernizzi, Cademartori, Galbani) che nel dicembre 2006 la direzione aziendale ha comunicato la volontà di cessare la produzione dello stabilimento, dopo che altre aziende del gruppo in Italia (Cademartori) erano state chiuse, decisione contraddittoria e inaccettabile risultando lo stabilimento in attivo, non in crisi che la crisi tocca 150 lavoratori a tempo indeterminato, sessanta stagionali oltre ad aziende di manutenzione, un’azienda di trasporti e l’indotto della materia prima, il latte e si aggiunge alla difficile situazione occupazionale della provincia di Cuneo (casi Michelin, Alstom, Bertello, St. Gobain)

Ricordato che:

sono stati convocati più tavoli di crisi in Provincia e uno in Regione
che l’Amministrazione regionale, in data 29 dicembre 2006, ha inoltrato una sorta di “ricorso” all’antitrust circa l’unica proprietà (Besnier) di stabilimenti gemelli, con produzioni pressoché identiche.

INTERROGANO
per sapere se tale “ricorso” abbia ottenuto risposta se l’Amministrazione regionale non intenda convocare le parti interessate (azienda, amministrazione provinciale, sindacato, rappresentanze dei lavoratori, cooperative) per fare il punto della situazione e sollecitare la vendita dello stabilimento se non si ritenga che tra i compiti della FinPiemonte, così come risulta dalla ristrutturazione votata in Consiglio regionale il 25 luglio u.s. vi possa essere quello di occuparsi attivamente di questa o altre aziende la cui crisi non dipende da deficit economici, ma da precise scelte aziendali (monopolistiche).

Primo firmatario Sergio Dalmasso

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