mercoledì 2 luglio 2008

Nota del Circolo "Dante di Nanni", Mondovì sulla DETASSAZIONE degli STRAORDINARI

Il governo Berlusconi il 21 Maggio ha avviato un processo di detassazione degli straordinari. Poco dopo, l’11 Giugno, l’Unione Europea ha dato il via libera alla direttiva che estende a 60 ore l’orario di lavoro settimanale su base volontaria ed individuale. In Italia proprio l’11 Giugno morivano nove operai (sei contemporaneamente presso il depuratore di Mineo in provincia di Catania) sul loro posto di lavoro. Coincidenza tragica si può pensare.

I provvedimenti adottati vengono presentati dai mass media come indispensabili per aumentare la produttività delle aziende e d’altro lato come una decisione a favore lavoratori. Suscitano il compiacimento di Vladimir Splidla (commissario europeo agli affari sociali), di Sacconi ministro del Lavoro, di Marcegaglia, presidente di Confindustria. Deboli le voci in contrasto del PD e dei sindacati. ll sindacato di fronte allo smantellamento delle conquiste dei lavoratori ed al susseguirsi di omicidi bianchi tentenna e si limita a dichiarazioni di circostanza, non ha il coraggio di proclamare uno sciopero generale.

Cerchiamo di spiegare con argomentazioni fondate ed essenziali perché questi provvedimenti non stanno affatto dalla parte dei lavoratori oltre a non essere credibili per rilanciare la produttività del Paese.


LE ORE DI STRAORDINARIO

1. Favoriscono i lavoratori più forti verso quelli più deboli e poveri, cioè donne e anziani, disabili che hanno minori possibilità di poter eseguire straordinari. Non tutti i lavoratori possono scegliere di lavorare di più. Si pensi alle donne che hanno una famiglia, come si può conciliare il lavoro straordinario con la cura dei figli ? Bel colpo alle pari opportunità! (difficile che la Ministra Carfagna lo prenda in considerazione) Il provvedimento discrimina inoltre tra lavoratori del settore privato e quelli del settore pubblico per i quali non è prevista alcuna detassazione.

2. Le ore di straordinario sono solo nella teoria volontarie. Spesso lo straordinario è condizione per essere assunti, in altri casi il lavoratore non può oggettivamente sottrarsene se altri sono disposti a farlo perché certi reparti produttivi possono funzionare solo con la presenza contemporanea di più dipendenti.

3. Le ore di straordinario sono pagate , in media e conti alla mano , il 15% - 25% in meno quelle ordinarie, a seconda dei settori, quindi non si capisce perchè non si cominci in primo luogo a pagarle come quelle di lavoro ordinario.

4. La detassazione dello straordinario tende a dividere i lavoratori, a intaccare le contrattazioni collettive per lasciarli soli e quindi con meno difese nei confronti delle imposizioni del datore di lavoro. Disincentiva l’occupazione perché un’impresa troverà più vantaggioso lo straordinario dell’assunzione di nuovi lavoratori.

5. Le ore di straordinario aumentano la possibilità di infortuni sul lavoro perché il lavoratore si trova in condizioni fisiche e psichiche peggiori.


LA PRODUTTIVITA’

La detassazione degli straordinari non può risolvere il problema del calo della produzione industriale italiana degli ultimi anni: una visione di questo tipo si collega infatti ad un approccio economico antiquato che basa la competitività del sistema industriale sull’abbattimento dei costi, ed, in particolare, sull’abbattimento del costo del lavoro.

Con l’affermarsi di paesi come la Cina e l’India sui mercati nazionali ed internazionali, l’abbattimento del costo del lavoro non può più essere considerato come una leva competitiva adottabile ed efficace dal sistema industriale di un paese come l’Italia. Pensare che la detassazione degli straordinari possa aiutare le imprese italiane ad essere più competitive è frutto di una visione distorta e miope della realtà.. I problemi strutturali del sistema industriale italiano potranno essere risolti puntando unicamente sulla qualità del prodotto e sull’innovazione tecnologica, elementi in cui esiste un grande potenziale in Italia. Questo potenziale è stato solo marginalmente sostenuto dal passato governo Prodi (e soprattutto dalle riforme del Ministro Bersani).

La detassazione degli straordinari incentiva solo la quantità del lavoro e non la qualità del lavoro. Per motivi ovvi, le ore di straordinario costituiscono inoltre le ore con produttività marginale inferiore: dopo le otto ore giornaliere, le ore di straordinario sono quelle in cui il lavoratore è più stanco e quindi meno produttivo (provate a vedere la produttività di una persona alla nona ora davanti ad un pc).


IL POTERE D’ACQUISTO DEI SALARI

Un'altra falsità è quella che la detassazione degli straordinari sia il metodo migliore per aumentare il potere di acquisto delle retribuzioni. Il problema delle retribuzioni da lavoro dipendente è dovuto ad mancato aumento salariale (di base e non straordinario) subito dal lavoratore dipendente negli ultimi 10 anni, e dagli aumenti dei prezzi di alcuni beni primari, successivi all’introduzione dell’euro. La detassazione degli straordinari avrà un costo enorme per la collettività ( oltre di miliardi di euro) mentre la busta paga di un metalmeccanico che guadagna 1.300 euro lordi al mese ed effettua tutte le 250 ore previste annualmente dal contratto salirà di 589 euro. 250 ore strappate al riposo, alla salute, alla famiglia.

Una bella conquista, non c’è che dire.


Circolo PRC "Dante di Nanni"- Mondovì

prc.mondovi@libero.it

Nessun commento:

Powered By Blogger