giovedì 12 marzo 2009

Comunisti Uniti


Per una lista comunista alle elezioni provinciali.
Firma l'appello!




La sconfitta alle elezioni politiche che ha cancellato la presenza parlamentare delle forze di sinistra non è nata solamente dall’improvvisazione nella costruzione della Sinistra Arcobaleno, ma dal fallimento della politica condotta negli ultimi anni:
- la presenza al governo non ha dato risultati concreti e ha fatto percepire la sinistra come inutile ed inefficace
- le forze comuniste hanno subito una diaspora dolorosa e non sono riuscite nel compito di ricostruire un Partito comunista di massa che riprendesse le migliori parti della nostra storia e si aprisse alle realtà di movimento che emergevano nella società.
Abbiamo quindi:
- un governo di destra, fra i peggiori in Europa (populismo, neofascismo, razzismo, integralismo…)
- una crisi economico-sociale da cui è profondo il rischio di uscire a destra, con una guerra tra poveri e il moltiplicarsi di odi, razzismi, chiusure negli egoismi di ceto o di area geografica
- una realtà internazionale in cui, accanto a spinte positive (l’America latina) e agli interrogativi sulla presidenza di Obama, si moltiplicano le guerre, i fondamentalismi di ogni tipo, si accrescono i divari fra centro e periferia del mondo e quelli di classe all’interno di ogni paese
- una realtà ambientale sempre più in pericolo davanti a politiche che cancellano la proprietà pubblica sull’acqua, distruggono l’ecosistema e non esitano al ritorno al nucleare.
- una opposizione debole, sempre tentata dal dialogo con le destre, rappresentata da un PD, diviso, percorso dalla questione morale, ormai privo di ogni radicamento e cultura di sinistra
- un movimento dei lavoratori sconfitto, diviso, privo di riferimenti politici, colpito da flessibilità, precarietà, attacco frontale al lavoro e ai diritti collettivi, frantumazione.
Questi dati non sono estranei alla nostra realtà. Intere aree industriali piemontesi sono state spazzate via da ristrutturazioni e delocalizzazioni. Il decollo della FIAT è speranza di una breve stagione. La stessa Cuneo, per anni presentata come isola felice, vede chiusure di industrie, licenziamenti, il moltiplicarsi del precariato giovanile.
La recessione ormai in atto colpisce frontalmente i/le lavoratori/trici dipendenti, i/le disoccupati/e, i/le pensionati/e a basso reddito, settori crescenti di ceto medio. Oltre ai/alle giovani cui viene offerto un futuro segnato da incertezza e assenza di prospettive.
Siamo convinti che questa situazione derivi – non solo, ma anche- dalla assenza delle forze comuniste e di sinistra, dalla mancanza di una alternativa politico- sociale.
Anche in una fase difficilissima, segnata da polemiche, divisioni, diverse letture e proposte, crediamo che ci spettino compiti importanti:
- Il coordinamento, su temi concreti, delle forze di sinistra
- la collaborazione delle forze democratiche contro gli attacchi alla Costituzione e alle liberta individuali e collettive
Per questo serve la difesa e progressiva ricostruzione di una presenza comunista nel nostro paese e nella nostra zona
Nessuno dei compiti è semplice e lineare.
La ricostruzione di una presenza comunista, motivo per cui Rifondazione nacque nel 1991, rifiutando la deriva occhettiana, cozza contro lo stallo in cui siamo caduti negli ultimi anni, contro la degenerazione di pratiche e costumi, contro la caduta, non solo di immagine, dovuta alla inefficacia della nostra partecipazione al governo.
Serve un vero processo di RIFONDAZIONE: nella democrazia interna di partito, nella pratica sociale, in un grande lavoro teorico (dopo la, più o meno recente, voluta devastazione), in una valutazione storica non reticente sulle esperienze del “socialismo reale”, nella ricostruzione di una organizzazione efficace, democratica e aperta al dialogo e al confronto con realtà esterne.
La ricostruzione di una forza comunista non significa chiusura, ma è strumento per una unità d’azione e su temi concreti, con le forze democratiche e di sinistra, con associazioni, gruppi, circoli, comitati, realtà ambientaliste, pacifiste, di radicalismo religioso, impegnate sulla democrazia di genere.
In questo quadro e in questa prospettiva è chiara l’importanza delle prossime elezioni europee, provinciali e comunali (6- 7 giugno). In particolare davanti alle divisioni, polemiche, scissioni e mini-scissioni che hanno investito la nostra area dopo la sconfitta della Sinistra- L’Arcobaleno, ipotesi che molti di noi hanno sempre avversato e che ritengono definitivamente sepolta.
Crediamo che in vista delle elezioni provinciali sia opportuno proporre la formazione di una lista comunista, unitaria e aperta, che:
- unisca sotto uno stesso simbolo (quello storico del movimento operaio) forze anche diverse, tese a superare la dolorosa diaspora che abbiamo vissuto negli anni
- metta al centro non le alleanze e i posti, ma reali elementi di programma:
* difesa dei redditi più bassi attraverso politiche pubbliche
* difesa del patrimonio pubblico, dell’ambiente e rifiuto delle privatizzazioni
* rifiuto delle politiche securitarie, xenofobe e razziste
* partecipazione reale dal basso
* moralizzazione della vita pubblica ad iniziare dalle eccessive spese per la “casta”
- veda nella campagna elettorale uno strumento * per riprendere un reale lavoro di base sui temi sociali, ambientali, sul drammatico nodo pace/guerra * per contattare non solo le (piccole) forze politiche organizzate, ma gruppi, associazioni…e i/le tanti/e militanti dispersi/e in questi anni di difficoltà e sconfitte * per mettere le basi non solo di un lista elettorale, ma di una unità politica che riunifichi le forze comuniste.
Ci rivolgiamo, quindi, ai comunisti organizzati (Rifondazione comunista, al Partito dei comunisti italiani, a Sinistra Critica, al Partito comunista dei lavoratori), ma soprattutto a chi – senza tessera- crede ancora, nell’attuale drammatica situazione politica e sociale a livello nazionale e internazionale nella necessità e possibilità di ricostruzione di una forza comunista, democratica e rinnovata, quanto mai indispensabile in questa società globalizzata.

Per aderire: scrivi a prccuneo@libero.it


Prime adesioni
Ivan Di Giambattista (Consigliere Provinciale Rifondazione Comunista) Giuseppe Sasia (Partito dei Comunisti Italiani) Dario Colombano (segreteria provinciale Rifondazione Comunista) Fabio Panero (segretario provinciale Rifondazione Comunista) Roberto Rubbini (Partito dei Comunisti Italiani) Nello Fierro (segreteria provinciale Rifondazione Comunista) Giuseppe Del Sorbo (Partito dei Comunisti Italiani) Enzo Lisai (segretario Provinciale Partito dei Comunisti Italiani) Franco Canavese "Fidel" (segreteria provinciale Partito dei Comunisti Italiani) Sergio Dalmasso (Consigliere Regionale Rifondazione Comunista) Nicola Mattei (segretario Circolo Rifondazione Comunista di Cuneo) Livio Marengo (segreteria provinciale Rifondazione Comunista) Franco Dutto


Altre adesioni pervenute via mail:

Ines Cainer, (segretaria Associazione di amicizia Italia-Cuba) Giampaolo Pazzaglia, (Fossano) Elizabeth Antonella Garneri (Comitato Politico Regionale del Piemonte del PRC) Andrea Bruno (Cuneo) Davide Rodella (Cuneo) Gabriella Barberis (Comitato Politico Federale Rifondazione Comunista) Gianni Secondo, Antonietta Romano, Marianna Secondo (Cuneo),
Barbara Brunetto ,consigliere comunale di Boves Cristina Frongia, segreteria FILCAMS-C.G.I.L. Gian Luca Visconti (Cuneo)Michele Sirchia, Elsa Giaime (Cuneo)
Francisco Salamanca (Cuneo) Cesaretto Roberta, Careddu Giovanni (PdCI Cavallermaggiore)Zanin Giacomino (Pdci Busca) Isoardi Silvano (operaio Boves) Goletto Mario (RSU FIOM CGIL Cervasca) Quarante Ezio (Operaio Beinette) Giuliano Danilo (RSU FIOM CGIL Peveragno) Rosso Imelda (Colf Busca) Cavallo Gabriele (Operaio Boves) Gautero Roberto (RSU FIOM CGIL Busca) Olmo Roberto (RSU FIOM Cuneo) Dutto Fabrizio (Operaio Pianfei) Serrao Elena (Impiegata Beinette) Bruschi Adriano (RSU FIOM CGIL Vinadio)Giancarlo Murino RSU e direttivo provinciale SLC-CGIL; Renata Segalini RSU CGIL Funzione Pubblica
Aldo Barale, Fossano

ADERIAMO!!!!!!

Se non fate la lista non sapremmo chi votare, mai come in questo momento c’è bisogno di voi

Se avete bisogno di noi per le elezioni chiedete.

Walter Vassallo y Dulce Chan Cab





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