mercoledì 4 agosto 2010

BERLUSCONI VATTENE

Caliendo, respinta la sfiducia con 299 voti: si vada al voto subito, serve un nuovo 25 aprile per cacciare Berlusconi e i fascisti.

Il sottosegretario si salva ma alla maggioranza mancano ben 17 voti per arrivare a 316

La giornata convulsa di Montecitorio si conclude alle 18.25, con un voto che, almeno per il momento e salvo sorprese, manda tutti in vacanza. Appuntamento all'8 settembre, comunica il presidente Fini. Si conclude con la Camera dei Deputati che respinge la mozione di sfiducia contro il sottosegretario Caliendo. E questa è la prima notizia. La seconda è che il governo non ha più la maggioranza assoluta . I numeri lo dicono chiaramente: 299 i no, 229 i favorevoli, 75 gli astenuti. L'asticella dei 316 deputati, che a Montecitorio vuol dire maggioranza assoluta, è lontana ben 17 voti.
Non vorrei proprio passare dalla padella nella brace, dal governo Berlusconi al governo di Confindustria.
Questo è l'unico commento che mi viene da fare sentendo le dichiarazioni del leader del Pd, Pierluigi Bersani, che considera preferibile un governo Tremonti al voto subito.
E' impressionante che a poca distanza Bersani proponga Tremonti e Grillo Montezemolo!
Certo è sconcertante che il più grande partito dell'opposizione non sia in grado di avere un'ipotesi alternativa di governo del paese e si aggrappi a chi in questi anni ha messo in ginocchio lavoratori e pensionati facendo pagare la crisi ai "soliti noti". Grillo mi stupisce di meno: il simpatico comico genovese sicuramente non ha risentito molto della crisi economica quindi non stupisce che proponga come alternativa a Berlusconi niente meno che Montezemolo.
L'ipotesi di un governo di transizione è sbagliata. Bisogna andare al voto, che è un atto di trasparenza democratica, così da farla finita con Berlusconi, col berlusconismo e con questo bipolarismo folle in cui è consentito solo di passare dalla padella nella brace.
Fabio Panero, segretario provinciale Rifondazione Comunista

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