martedì 22 dicembre 2009

OERLIKON GRAZIANO


DALMASSO (PRC): ODG SU OERLIKON GRAZIANO,
QUALI PROVEVDIMENTI L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PUÒ METTERE IN CAMPO?

Il consigliere regionale del Prc Sergio Dalmasso ha presentato un ordine del giorno sulla vicenda della Oerlikon Graziano e scritto una lettera agli Assessori al Industria Bairati e al Lavoro Migliasso chiedendo l’attivazione di un tavolo di crisi regionale.

“Da meno di due settimane la ditta elvetica Oerlikon Graziano ha comunicato il proprio piano per il miglioramento della competitività che prevede la chiusura dello stabilimento di Cento (Ferrara) e il forte ridimensionamento dell’occupazione in altri stabilimenti, con un numero totale di 994 esuberi.

Nella nostra regione questo significa, ad oggi: - in provincia di Torino 217 esuberi nello “stabilimento madre” di Cascine Vica, 69 nello stabilimento di Luserna S. Giovanni – in provincia di Cuneo 22 esuberi a Garessio, 64 a Cervere, 154 a Sommariva Perno

Questa scelta unilaterale ed improvvisa, mai discussa con i lavoratori e le organizzazioni sindacali, non prende neppure in considerazione la possibilità di utilizzare la Cassa integrazione straordinaria ed ordinaria.

I dipendenti che possono essere “accompagnati alla pensione” sono parte infinitesima del totale di coloro che perderebbero il posto di lavoro.

Ancora una volta una ditta con sede, in altro paese, acquisisce nella nostra area, sfruttando vantaggi ed incentivi pubblici, per poi delocalizzare senza curarsi del futuro dei lavoratori oggetto delle sue scelte.

Per questi motivi si interroga la Giunta regionale per sapere quali provvedimenti l’Amministrazione regionale intenda urgentemente assumere per scongiurare un nuovo grave ridimensionamento dell’occupazione su parte consistente del territorio regionale.


Intervento in Consiglio Regionale sulla Oelikon

DALMASSO Sergio

Grazie, Presidente. Dicevano i Consiglieri davanti a me che l'Amministratore Moretti ha consigliato a chi viaggia in questi giorni in treno di portarsi maglioni, coperte, acqua e tè caldo: sarebbe una soluzione ottima per la condizione che si è creata nei trasporti ferroviari e che mi sembra si viva un po' dappertutto.

Volevo ricordare solamente la situazione grave della ditta Graziano Oerlikon. I due Assessori competenti riceveranno oggi una nostra lettera che chiede di fare il possibile per fronteggiare questa situazione grave, che mette in discussione centinaia di posti di lavoro a partire dai prossimi mesi.

Siamo ancora volta davanti a una ditta che non è assolutamente passiva, che ha una situazione complessiva positiva, che opera a livello internazionale e che, però, riduce il personale in misura drastica, cosa che si aggiunge a una serie di situazioni drammatiche che tutti conoscono sia in Provincia di Cuneo sia in Provincia di Torino.

Chiediamo la convocazione immediata di un tavolo fra gli amministratori locali interessati, i sindacati, le RSU aziendali e naturalmente la proprietà che, pur essendo straniera, non può assolutamente infischiarsene di centinaia di posti di lavoro che saltano nel giro di breve tempo.

Tutto ciò si lega anche alla situazione di delocalizzazione, che sapete il nostro Gruppo ha sottolineato in più occasioni e sulla quale si potrebbe ancora giungere a un provvedimento legislativo nel mese e mezzo rimanente di attività consiliare.

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