lunedì 31 marzo 2008

IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA I DUBBI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA SU AMOS

IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA

I DUBBI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA SU AMOS


Con la sentenza del 3 marzo scorso il Consiglio di Stato in adunanza plenaria (massimo organo della giustizia amministrativa) respinge il ricorso della ASL 19 di Asti contro MEDICASA ITALIA SpA e nei confronti di Regione Piemonte ed AMOS SpA.

Al di là della questione specifica (affidamento ad AMOS senza gara del servizio di assistenza territoriale), il Consiglio di Stato affronta in dettaglio una serie di rilevanti questioni sulle quali la Rifondazione Comunista aveva posto l’attenzione in svariate occasioni sin dalla costituzione di AMOS S.p.a.

Stabilisce infatti l’illegittimità dell’affidamento diretto di un servizio pubblico ad una società mista pubblico-privato. Afferma che il cosiddetto affidamento “in house” (senza gara di appalto) può avvenire solo eccezionalmente e a condizione che la società sia una derivazione dell’Ente pubblico, e che questi possa esercitare su di essa controllo ed indirizzo “analogo” a quelli esercitati su sé stesso. Stabilisce inoltre che l’affidamento diretto possa avvenire solamente se la società è a totale capitale pubblico, condizione che viene ritenuta dalla giurisprudenza come necessaria, ma non sufficiente. Devono infatti essere contemporaneamente presenti altre condizioni quali non avere acquisito una vocazione commerciale, avere un oggetto sociale ben definito e circoscritto ed agire entro un ambito territoriale delimitato. Il controllo dell’Ente pubblico deve essere certo e totale tanto che “il consiglio di amministrazione della società non deve avere rilevanti poteri gestionali”.

AMOS non ha queste caratteristiche, come abbiamo da sempre sostenuto, perché “l’oggetto sociale è plurimo e variegato”, non vi è limite territoriale alla sua attività, manca la garanzia di “intenso e dominante controllo dell’amministrazione (pubblica) sulla struttura societaria, “non è più una società meramente operativa, ma è diventata un gruppo (holding)” e dunque con vocazione commerciale.

Queste conclusioni del Consiglio di Stato rispetto all’affidamento dell’assistenza domiciliare della ASL di Asti si capisce facilmente che sono estendibili a quasi tutti i conferimenti diretti che AMOS ha avuto anche da alcune Aziende Sanitarie della Provincia di Cuneo. Inoltre dal 2005 le stesse non hanno rispettato neppure quanto stabilito dalla legislazione regionale, continuando ad affidare ad AMOS, senza preventiva autorizzazione, attività svolte con personale dipendente.


Finalmente è chiaro che le posizioni di Rifondazione Comunista non derivano da preconcetti di tipo ideologico: le norme di legge non possono essere disattese proprio dalla pubblica amministrazione.


Fabio Panero,

segretario provinciale Rifondazione Comunista

"TERMOVALORIZZATORI"

Pubblichiamo una lettera e due articoli inviatici da Gianni Rinaudo, presidente del Circolo Legambiente di Bra


Gent.mi/me

a fronte dell'ignoranza sempre più diffusa in merito ai rifiuti, inceneritori, ecc... invio due doc di un'Autorità in campo ambientale.

Si tratta di Federico Valerio, direttore del Dipartimento di Chimica Ambientale dell'Istituto Tumori di Genova. Consigliere Nazionale dell'Associazione Italia Nostra, nonché Presidente della Sezione di Genova si occupa da anni di diffondere le problematiche ambientali ed economiche relative all’incenerimento dei rifiuti. http://federicovalerio.splinder.com/

Sarebbe utile che chi parla di queste cose conoscesse nessi e connessi, tutta la filiera per intenderci; in modo particolare i candidati alle prossime elezioni ed i loro aiutanti non parlino a vanvera su temi così delicati sia per la salute che per il portafogli... dei loro elettori...

Cordiali saluti

Gianni Rinaudo

pres. Circolo Legambiente Bra

http://www.ciberneticasociale.org

http://www.ciberneticasociale.org/LegambienteBRA.php

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Corriere Mercantile http://www.mil2002.org/stampa/050722cm.htm
Venerdì 22 luglio 2005

L'intervento di Federico Valerio

«La termovalorizzazione è il sistema più costoso per smaltire i rifiuti»

«La termovalorizzazione è il più costoso sistema per lo smaltimento dei rifiuti e tutti gli italiani, a loro insaputa, pagano generosi incentivi a sostegno». Lo afferma Federico Valerio, presidente della sezione genovese di Italia Nostra oltre che chimico ambientale di professione, che interviene sui sistemi di smaltimento dei rifiuti. Questa volta, però, non per soffermarsi sugli aspetti relativi all'impatto ambientale degli inceneritori o termovalorizzatori, ma per dire che «in base ai documenti dell'Unione Europea la termovalorizzazione è il metodo più costoso per smaltire rifiuti». «Il compostaggio e la digestione anaerobica con produzione di biogas - spiega Valerio - costano decisamente molto meno, rispettivamente 50 e 65 euro per tonnellata», rispetto ai 148 euro spesi a Vienna per bruciare una tonnellata di rifiuti, ai 97 euro per tonnellata spesi a Copenhagen e agli 88 euro spesi in Germania. «Anche in Italia - afferma Valerio - termovalorizzare i rifiuti è una scelta che si paga a caro prezzo: mediamente 90 euro a tonnellata». Ma «mentre Austria, Danimarca, Belgio tassano la termovalorizzazione dei rifiuti (da 4 a 71 euro a tonnellata) in Italia questa tecnologia è incentivata con generose offerte in danaro, pagate all'elettricità prodotta bruciando spazzatura». Perché, spiega Valerio, «incentivi che sarebbero dovuti andare alle fonti di energia rinnovabile (solare, eolico, biomasse) vanno invece a favorire la termovalorizzazione dei rifiuti, dichiarati per legge, tutta italiana, fonte energetica rinnovabile». Il risultato di questo sistema è che «in Italia la vendita di elettricità prodotta con un termovalorizzatore frutta al gestore dell'impianto da 9 a 14 centesimi a chilowattora» e «il gestore, per ogni tonnellata di rifiuto termovalorizzato, grazie all'elettricità prodotta, riceve un incentivo che varia da 25 a 50 euro». «In questo caso gli incentivi all'incenerimento sono pagati con la bolletta della luce - spiega Valerio - una vera e propria tassa occulta che si aggiunge alla tassa sui rifiuti che è già cara, ma che è destinata ad aumentare quando, come prevedono tutti i Piani provinciali, si termovalorizzerà il 65% dei rifiuti prodotti dagli italiani». E, quando in Italia saranno in funzione tutti i 140 termovalorizzatori programmati, secondo Valerio, la tassa sui rifiuti potrebbe aumentar del 40% circa rispetto ad oggi, e a questo aumento si aggiungerebbe quello che già adesso paghiamo per gli imballaggi dei prodotti che acquistiamo (vetro, plastica, metallo, ecc.). «In conclusione - afferma Valerio - un chilo di imballaggi termovalorizzato costerà alle famiglie circa 33 centesimi rispetto ai 12 centesimi attuali», mentre sviluppando la raccolta differenziata dei rifiuti e riciclaggio «visto che tutto quello che è riciclato non deve essere smaltito, si scopre che la raccolta differenziata di qualità e riciclaggio costano meno della raccolta differenziata e termovalorizzazione».

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Inceneritore, quanto mi costi? http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=17379

La termovalorizzazione è il più costoso sistema per lo smaltimento dei rifiuti e tutti gli italiani, a loro insaputa, pagano generosi incentivi a suo sostegno

La campagna pubblicitaria a favore dei termovalorizzatori, gestita alla grande da tutti i mezzi di comunicazione di massa, omette volutamente due essenziale informazione: “Quanto ci costa e chi paga?”. In base a documenti dell’Unione Europea, la risposta alla prima domanda è che la termovalorizzazione è il metodo più costoso per smaltire rifiuti.
In Austria, l’incenerimento di una tonnellata di rifiuti da parte del termovalorizzatore di Vienna, quello che si dice sia nel centro della città e che è stato affidato alle cure estetiche di un fantasioso architetto, costa ben 148 Euro. In Danimarca, termovalorizzare i rifiuti nell’impianto di Copenhagen che si vuol far credere sorga vicino alla “Sirenetta”, costa 97 euro a tonnellata. Bruciare i rifiuti in Germania costa un po’ meno: 88 euro per tonnellata. […]
I minori costi degli inceneritori tedeschi, rispetto a quelli Danesi e Austriaci hanno una spiegazione. La Germania è ricca di vecchie miniere di salgemma dove si possono stoccare in sicurezza le cosiddette ceneri volanti, ossia tutto quello che rimane nei filtri dopo la depurazione dei fumi degli inceneritori, veri e propri rifiuti tossici in quanto contengono, ad alte concentrazioni, metalli pesanti, diossine, furani, idrocarburi policiclici.
E in queste stesse miniere di salgemma finiscono i rifiuti tossici prodotti dall’inceneritore di Vienna e dall’inceneritore di Brescia, mentre i Danesi, per risparmiare, esportano le loro ceneri volanti nella vicina Svezia. E questo traffico di rifiuti tossici costa una bella cifra: per ogni tonnellata di ceneri volanti gli austriaci pagano 363 euro e i tedeschi 255 euro. […]

La beffa italiana degli incentivi all’incenerimento
Anche in Italia termovalorizzare rifiuti è una scelta che si paga a caro prezzo: mediamente, 90 euro a tonnellata. Eppure, nel nostro paese smaltire le ceneri volanti costa molto poco (129 euro a tonnellata). Sarebbe interessante capire in quale modo riusciamo ad avere prezzi così bassi anche perché, come sappiamo, l’Italia non ha miniere di salgemma disponibili per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi.
Ma la via italiana alla termovalorizzazione dei rifiuti ha altre singolari particolarità.
Mentre Austria, Danimarca, Belgio tassano la termovalorizzazione dei rifiuti (da 4 a 71 euro a tonnellata) in Italia questa tecnologia è incentivata con generose offerte in danaro, pagate all’elettricità prodotta bruciando spazzatura.
In tutta Europa la vendita di elettricità prodotta bruciando rifiuti avviene a prezzi molto simili a quella dell’elettricità prodotta da fonti convenzionali (olio combustibile, carbone, metano), pari a circa 4 centesimi per chilowattora.
In Italia, la vendita di elettricità prodotta con un termovalorizzatore frutta al gestore dell’impianto da 9 a 14 centesimi a chilowattora, a seconda che l’incentivo economico si avvalga dei vantaggi previsti dai “certificati verdi” o del cosiddetto CIP6.
In entrambi i casi si tratta di incentivi che sarebbero dovuti andare alle fonti di energia rinnovabile (solare, eolico, biomasse) e che invece vanno a favorire la termovalorizzazione dei rifiuti, dichiarati per legge, tutta italiana, fonte energetica rinnovabile.
Questo significa che il gestore, per ogni tonnellata di rifiuto termovalorizzato, grazie all’elettricità prodotta (0,5 chilowatore per chilo di rifiuto termovalorizzato), riceve un incentivo che varia da 25 a 50 euro.
Questi soldi escono dai portafogli di tutte le famiglie italiane e questa (le famiglie italiane) è la risposta alla seconda domanda che ci siamo fatti all’inizio di questa chiacchierata: chi paga?
In questo caso, gli incentivi all’incenerimento sono pagati con la bolletta della luce; una vera e propria tassa occulta che si aggiunge alla tassa sui rifiuti che è già cara, ma che è destinata ad aumentare quando, come prevedono tutti i Piani Provinciali, si termovalorizzerà il 65% dei rifiuti prodotti dagli italiani.
Attualmente, circa il 60% dei rifiuti prodotti in Italia è inviato in discarica e il costo medio della discarica (64 euro a tonnellata) è molto più basso dell’incenerimento
Con l’attuale sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti e con l’attuale produzione pro-capite di rifiuti (circa 550 chili all’anno), il costo a carico delle famiglie per lo smaltimento di un chilo di rifiuti è di circa 12 centesimi. Quando in Italia saranno in funzione tutti i 140 termovalorizzatori programmati, sarà inevitabile un generalizzato forte aumento della tassa sui rifiuti, che si prevede possa essere pari al 40% in più, rispetto all’attuale valore. In questa situazione, il costo pagato dalle famiglie per lo smaltimento di un chilo di rifiuti potrebbe arrivare a circa 17 centesimi.
Ma, se la scelta della termovalorizzazione spinta andrà avanti, il costo reale della termovalorizzazione, sempre a carico delle famiglie italiane, sarà ancora maggiore.
Pochi sanno che ogni volta che compriamo qualche cosa, paghiamo 7 centesimi per ogni chilo di imballaggio con cui è confezionato il nostro acquisto: contenitore in vetro, plastica, metallo, scatola di cartone, involucro in plastica, sacchetto.
Questa tassa va al Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) e dovrebbe servire a coprire i costi per la raccolta e il riciclaggio degli stessi imballaggi.
Ma l’Italia ha i più bassi tassi di riciclaggio in Europa (circa il 20%), destinati a rimanere bassi, grazie alla “furbata” tutta italiana di far diventare, per legge, la termovalorizzazione una forma di riciclo.
Pertanto, la tassa pagata per il riciclo degli imballaggi non è, e non sarà utilizzata per gli scopi previsti se saranno costruiti tutti i termovalorizzatori che qualcuno vorrebbe (uno per ogni provincia) e questo potrebbe configurarsi come una colossale truffa a danno di tutti gli italiani.
In conclusione, un chilo di imballaggi termovalorizzato, conteggiando la futura tassa rifiuti (17 cent.), la tassa riciclo imballaggi (7 cent.) e il costo dei certificati verdi (9 cent.) costerà alle famiglie italiane circa 33 centesimi (639 lire).

FONTE
L’articolo è tratto dal libro di Federico Valerio: “Inceneritore? No! Tutto quello che non vi hanno mai detto sugli inceneritori di rifiuti e che molti di voi cominciano a chiedere” edito da Andromeda (collana Reprint n.21). È possibile acquistare il libro on-line collegandosi al sito www.macrolibrarsi.it.

Osservatorio sulla Repressione del Prc/Se

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Temi dalla Newsletter n. 13/2008

Vicenza: perquisizioni ai militanti del No Dal Molin

Al G8 violenze indegne. L'avvocatura dello Stato si scusa per il comportamento dei poliziotti a Bolzaneto

G8 di Genova, per De Gennaro pm chiedono rinvio a giudizio

Catania: Provocazione fascista al circolo PRC

Prescrizioni eccellenti?

G8, il processo inquinato

"La notte dei manganelli"

G8, la vera storia dei depistaggi

Il prefetto perfetto

I fantasmi della Diaz e le complicità politiche

Centinaia di telefonate attorno alla Diaz

G8, De Gennaro rischia il processo

De Gennaro a giudizio

Veleni in Procura, Lalla glissa: «Vado a giocare a pallone»

G8, i pm: rinvio a giudizio per De Gennaro

Polizia contro magistrati

Gratteri: «Non ringraziai Colucci perché cambiò versione

Al G8 violenze indegn

La ricetta per organizzare le manifestazioni è solo il dialogo

inoltre:

Il PD e le torture alla caserma Bolzaneto http://home.rifondazione.it/xisttest/il-pd-e-le-torture-alla-caserma-bolzaneto

Appuntamenti Sinistra Arcobaleno Aggiornati

Aggiornamento: Livio Berardo candidato provinciale per la Sinistra Arcobaleno alla Camera Piemonte 2 alle 12.30 sarà ai cancelli della Burgo stessa cosa venerdì dalle 13,30 alle 14,30 alla Bitron e Ceros di Rossana. Giovedì sarà al mercato di Barge ore 9 e, come preannunciato, sabato al mercato di Alba.

Mercoledì 2 aprile OLIVIERO DILIBERTO segretario nazionale Partito dei Comunisti Italiani a BRA: ore 13.15 comizio di fronte ai cancelli dell'ABET viale industria 19,

Ore 21 Garessio presso la sala della Comunità Montana dibattito pubblico “Resistenza: ieri e oggi!” con On. Alì Raschid, palestinese, candidato al Senato per il Piemonte e Livio Berardo

Giovedì 3 aprile ore 21 Dogliani presso il cinema-teatro dibattito pubblico “Fai una scelta di parte” con Livio Berardo, candidato alla camera Piemonte 2 e tutti i candidati locali.

Venerdì 4 aprile On.TITTI DI SALVO capolista alla Camera Piemonte 2 ore 17 inaugurazione Casa della Sinistra a Racconigi con Melchiorre Cavallo, candidato al Senato, in via Principe Amedeo a seguire festa in musica in Piazza Vittorio Emanuele II (piazza degli uomini)

ore 21 dibattito pubblico a Savigliano "Fai una scelta di parte" presso la sala di S.Chiara, piazza Baralis.

Lunedì 7 aprile ore 21 Bra presso il Polifunzionale "Arpino" dibattito pubblico con On.Titti di Salvo capolista alla Camera Piemonte 2, Livio Berardo, candidato alla Camera Piemonte 2, Carla Di Feo, braides candidata al Senato della Repubblica.

Mercoledì 9 aprile l'On. Titti di Salvo sarà alle 10.30 a Fossano al mercato cittadino, alle 16.45 ai cancelli dell'ALSTOM di Savigliano, alle ore 21 a Manta presso la sala Comunale incontro pubblico con Livio Berardo.

Giovedì 10 aprile ore 21 a Mondovì dibattito pubblico "lavoro flessibile, lavoro precario, lavoro che uccide" con Don Andrea Gallo, Marilde Provera, Gianni Alasia, Livio Berardo sala Comunale della conferenze Corso Statuto (accanto al Municipio).

Venerdì 11 aprile CHIUSURA CAMPAGNA ELETTORALE

FOSSANO, ore 18-19.30 cibo, musica, parole in piazzetta Manfredi (via Roma).

SALUZZO ore 18-19.30 isola pedonale via S.Pellico comizio di chiusura con Giuliano Giuliani, papà di Carlo e Livio Berardo

CUNEO, PIAZZETTA DEL MUNICIPIO DALLE 18 alle 24 FESTA POPOLARE musica, cibo, parole: interverranno On. Grazia Francescato, Presidente dei Verdi per la Pace e Giuliano Giuliani, papà di Carlo.

Ore 22: concerto finale con i Lou Dalfin.

venerdì 21 marzo 2008

FAI UNA CAMPAGNA ELETTORALE DI PARTE: ECCO GLI APPUNTAMENTI

Alba, giovedì 27 marzo ore 21 presso la Sala Fenoglio, via Maestra
"QUANDO LA FEDE E LA LOTTA SONO DI CLASSE"
Interverranno:
Guerrino Babbini, ex frate-operaio, autore del libro "Quando la fede e la lotta sono di classe"
Livio Berardo, candidato alla Camera dei Deputati Piemonte 2 per la Sinistra l'Arcobaleno
Marco Revelli, docente di Scienza della politica all'Università del Piemonte orientale.

Lunedì 31 marzo ore 13.15 volantinaggio-comizio di fronte ai cancelli della Michelin di Cuneo con Circo Argentino operaio Thyssen
a Fossano ore 21 sala del Castello
"Al lavoro come alla guerra?" incontro pubblico con Ciro ARGENTINO, OPERAIO THYSSEN capolista alla Camera Piemonte 1 e On. MARILDE PROVERA, capolista al Senato su lavoro e sicurezza sul lavoro

Mercoledì 2 aprile OLIVIERO DILIBERTO segretario nazionale Partito dei Comunisti Italiani alle ore 10.30 Ceva al mercato cittadino, a BRA: ore 13.15 comizio di fronte ai cancelli dell'ABET viale industria 19, nel pomeriggio alla casa di riposo di Rodello incontro con Giovanni Negro partigiano garibaldino
Ore 21 Garessio presso la sala della Comunità Montana dibattito pubblico “Resistenza: ieri e oggi!” con Alì Raschid, palestinese, candidato al Senato per il Piemonte e Livio Berardo
Giovedì 3 aprile ore 21 Dogliani presso il cinema-teatro dibattito pubblico “Fai una scelta di parte” con Livio Berardo, candidato alla camera Piemonte 2.

Venerdì 4 aprile On.TITTI DI SALVO capolista alla Camera Piemonte 2 ore 17 inaugurazione Casa della Sinistra a Racconigi via Principe Amedeo, ore 21 dibattito pubblico a Savigliano "Fai una scelta di parte" presso la sala di S.Chiara, piazza Baralis.

Lunedì 7 aprile ore 21 Bra presso il Polifunzionale "Arpino" dibattito pubblico con On.Titti di Salvo capolista alla Camera Piemonte 2, Livio Berardo, candidato alla Camera Piemonte 2.

Mercoledì 9 aprile l'On. Titti di Salvo sarà alle 10.30 a Fossano al mercato cittadino, alle 16.45 ai cancelli dell'ALSTOM di Savigliano, alle ore 21 a Manta presso la sala Comunale incontro pubblico con Livio Berardo.

Giovedì 10 aprile ore 21 a Mondovì dibattito pubblico "lavoro flessibile, lavoro precario, lavoro che uccide" con Don Andrea Gallo, Marilde Provera, Gianni Alasia, Livio Berardo sala Comunale della conferenze Corso Statuto (accanto al Municipio).


Venerdì 11 aprile
CHIUSURA CAMPAGNA ELETTORALE

FOSSANO, ore 18-19.30 cibo, musica, parole in piazzetta Manfredi (via Roma).
SALUZZO ore 18-19.30 isola pedonale via S.Pellico comizio di chiusura con Giuliano Giuliani, papà di Carlo e Livio Berardo
CUNEO, PIAZZETTA DEL MUNICIPIO DALLE 18 alle 24 FESTA POPOLARE musica, cibo, parole: interverranno On. Grazia Francescato, Presidente dei Verdi per la Pace e Giuliano Giuliani, papà di Carlo.
Ore 22: concerto finale con i Lou Dalfin.

Zipponi-Di Salvo: il capitalismo italiano è in crisi ma nei dati dell’Istat non ce n’è traccia

Sono usciti oggi i dati Istat sull’occupazione in Italia. Mai come ora quelli dell’Istituto di statistica sono dati freddi, vuoti, scollegati dalla realtà. Sono dati di un Paese che non riusciamo davvero a vedere.

Dal rapporto emergerebbe infatti una diminuzione della disoccupazione al 6,1%, e un aumento degli occupati rispetto al primo trimestre dell’anno scorso dell’1,3%. “Sono dati che non rappresentano la realtà” commenta Maurizio Zipponi, capolista per La Sinistra l’Arcobaleno in Lombardia 2, “come per quanto rilevato, sempre dall’Istat, sull’aumento dei prezzi, anche in questo caso sono risultati che vanno presi con le pinze”.

I numeri snocciolati da Istat sono incapaci di cogliere la grave crisi che già ora sta attraversando il modello economico occidentale e che rilevano persino Ocse e Fmi. “La crisi finanziaria e bancaria degli Usa ha ripercussioni sulle nostre banche” continua Zipponi “che stanno aumentando la stretta creditizia sulle imprese”. Cioè la crisi dei mutui d’oltre oceano si riflette sul mercato finanziario e sulle banche italiane che, a corto di liquidi, stringono sui creditori (le imprese) e riducono l’accesso al credito. Se a questo aggiungiamo il costo del petrolio, abbiamo sullo stato attuale del capitalismo italiano un quadro meno roseo ma più aderente alla realtà.

Non solo. Le crisi di Alitalia e di Telecom sono alle porte e non avranno di sicuro effetti positivi sull’occupazione. “Questo dimostra” conclude Zipponi “quanto è antica e superata l’idea di aumentare l’orario di lavoro attraverso l’incentivo dello straordinario, come previsto dal programma del Pd”.

Anche sull’occupazione delle donne i dati sono tutt’altro che incoraggianti: la disoccupazione femminile è al 7,9%, ma sale vertiginosamente al 23,3% per quanto riguarda le donne sotto i 24 anni. “E’ un dato allarmante” commenta Titti Di Salvo, candidata capolista in Piemonte 2, “in piena sintonia con quanto rilevato da uno studio sull’occupazione che l’Ires ha pubblicato ieri: il 50% dei precari è una giovane donna. Si dimostra così che la precarietà non è neutra, ma colpisce maggiormente i settori più deboli”. Ma il timore più grande è sul futuro: “le prospettive per le lavoratrici sono davvero preoccupanti, se non intervengono immediatamente correttivi sia nel mercato del lavoro sia nella previdenza pubblica”.

Le proposte de La Sinistra l’Arcobaleno sul lavoro femminile ce le illustra sempre Titti Di Salvo: “In primo luogo c’è la lotta alla precarietà, che come abbiamo visto colpisce in primo luogo proprio noi donne. In secondo luogo, il contrasto tra la difficile conciliazione tra tempo di lavoro e tempo di cura: casa, figli, anziani. Questo si ottiene ad esempio potenziando i congedi parentali (che devono essere retribuiti, come già oggi avviene per la maternità, all’80% dello stipendio), oppure ampliando fino a 3 anni il periodo cosiddetto “di allattamento” (oggi previsto solo per il primo anno di età) che prevede due ore giornaliere retribuite per la cura del bambino. Infine proponiamo, noi che sappiamo da che parte stare, la riqualificazione dello stato della spesa pubblica, per sgravare dalle spalle delle lavoratrici il ruolo di supplenza dei servizi pubblici, asili nido e assistenza ai non-autosufficienti su tutti.”

Titti Di Salvo ha presentato ieri in conferenza stampa, insieme all’altra capolista donna de La Sinistra l’Arcobaleno in Piemonte, la candidata al Senato Marilde Provera, la proposta di istituzione di una Commissione parlamentare permanente che si occupi di monitorare l’impatto di tutte le leggi sulla vita e sul lavoro delle donne.

Anche in questo La Sinistra l’Arcobaleno fa una scelta di parte.

mercoledì 19 marzo 2008

Voto UTILE

Vi invio un contributo utile...

Dal Messaggero studio a sopresa: in senato più il risultato è bipartitico più vince Silvio

Perché il vero «voto utile» è a sinistra

Matteo Bartocci

Più voti Veltroni più vince Berlusconi. Dati del 2006 alla mano è uno dei paradossi più clamorosi, per il senato, della legge elettorale «porcata» votata dal centrodestra. Uno studio pubblicato ieri sul Messaggero ha il merito di rovesciare tutti i luoghi comuni costruiti ad arte sul «voto utile». Soprattutto perché con un'operazione di verità ribalta l'analisi dal bipartitismo artificiale Veltroni-Berlusconi prendendo in considerazione tutte le forze principali in campo: Pd, Pdl, Sinistra arcobaleno e Udc.
Com'è noto, alla camera con questa legge elettorale basta un solo voto in più rispetto a tutti gli altri partiti per accaparrarsi 340 deputati (il 54%). E visto che a Montecitorio Berlusconi è in testa in tutti i sondaggi, Pd, Sa e Udc si spartiranno i 270 deputati restanti. Chi parla di pareggio dunque deve necessariamente concentrarsi su palazzo Madama, che anche nella prossima legislatura sarà l'ago della bilancia.
Sul Messaggero di ieri Claudio Sardo traccia 4 scenari constatando che «il controllo della camera alta non dipende solo dallo scontro diretto Berlusconi e Veltroni» ma soprattutto dal risultato delle altre forze politiche. Per come è fatta la legge elettorale e per la serie storica di dati tra regioni «bianche» e «rosse» una maggioranza chiara (di destra) è infatti quasi impossibile.
Salvo in un caso: con i due partitoni che prendono tutto o con una sinistra perdente sotto l'8%. Prendiamo per semplicità la simulazione più «bipartitica» di tutte: prevede un testa a testa Pd-Pdl (39,4% contro il 42, 4%) e una sconfitta pesante sia per Bertinotti che per Casini (entrambi sotto il 6%). Ebbene, potrà sorprendere, ma proprio il risultato più netto è quello che garantisce la maggioranza assoluta del senato a Berlusconi: 164 seggi al Pdl contro i 138 del Pd e 2 ciascuno per Sa e Udc ( in Toscana e Sicilia). Questo perché sia nelle regioni «rosse» che in quelle «bianco-azzurre» proprio le terze forze Sa e Udc hanno l'effetto (riequilibrante) di togliere seggi al partitone perdente. Facendo le somme, in quasi tutte le regioni un successo della Sinistra toglie seggi a Berlusconi. Al Sud, viceversa, un risultato dell'Udc favorisce (di poco) Veltroni. Non a caso, la simulazione massima in cui la Sinistra raggiunge il 9,3% (21 senatori) è anche quella in cui Berlusconi prende meno seggi (154).
Dal punto di vista politico si possono trarre due conclusioni. La prima è che chiunque vinca in senato ci saranno comunque tre opposizioni (Sa, Udc e Pd) che non si possono sommare tra loro. Per esempio: sulle missioni estere Udc e Pd potrebbero votare con il Pdl ma la Sa no.
La seconda, altrettanto importante, è che parlare di sostanziale pareggio non vuol dire altro che preparare uno scenario in cui Pd e Pdl da soli controllano 311 seggi su 315 a palazzo Madama. Un numero forse insufficiente a dare un governo stabile ma che consente di fare riforme costituzionali senza neanche passare per il referendum confermativo. Una «grande coalizione» per le riforme del tutto inedita nella storia repubblicana.
Nel 2006 Prc, Pdci e Verdi hanno avuto più voti al senato che alla camera. Segno che una parte dell'elettorato ha voluto garantire la vittoria a Prodi con un voto «utile» sentendosi invece più libero a palazzo Madama. Stavolta si vuole far credere l'esatto contrario. Ma se così avvenisse l'unico effetto concreto sarebbe di consegnare il paese a Berlusconi. Se il 30% di elettori è ancora indeciso è ora che la Sinistra arcobaleno provi a spiegare, anche con i numeri, che l'unico voto utile contro Berlusconi è il suo.



"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza."

Antonio Gramsci

Le violenze impunite del lager Bolzaneto

Da Repubblica online

Le violenze impunite del lager Bolzaneto

di GIUSEPPE D'AVANZO


C'ERA anche un carabiniere "buono", quel giorno. Molti "prigionieri" lo ricordano. "Giovanissimo". Più o meno ventenne, forse "di leva".


Solidarietà per gli sgomberati di ENTROPIA

Venerdì sera, mentre si svolgeva uno spettacolo teatrale ("Lezioni di giardinaggio per anonimi rivoluzionari"), i carabinieri della compagnia di Alba (CN), comandati dal capitano Nicola Ricchiuti entravano nello Spazio ENTROPIA. Con violenza verbale (e non solo) identificavano oltre 20 persone. Senza nulla che giustificasse le loro azioni hanno manganellato un cane, e a seguire due persone. Il loro atteggiamento è stato da subito decisamente alterato e fuori controllo. Due compagni sono stati arbitrariamente fermati (rilasciati in seguito ma non senza aver ricevuto minacce all'incolumità della loro persona) e sono tuttora accusati di resistenza a pubblico ufficiale per aver osato proferir parola dopo insulti e lunghe provocazioni. Lo spazio è stato messo sotto "sequestro preventivo". L'azione delle forze dell'ordine mira a chiudere un progetto che sta avendo buoni risultati, coinvolgendo i giovani e interessando la popolazione, mentre i giornali liquidano l'accaduto titolando "chiusa discoteca abusiva in centro".

E' a tutti ovvio che la denuncia di "locale abusivo" e ciò che ne segue è una vergognosa e bassa manovra per giustificare un intervento atto a criminalizzare chi crea, difende e diffonde cultura alternativa e critica libera in una città in cui è concesso solo il guadagno e lo spreco. Per gli altri non c'è spazio: i quartieri-ghetto di Santa Margherita, delle case Gescal, la persecuzione per realizzare lo spostamento del campo nomadi in direzione carcere, gli artisti di strada ed i mendicanti cacciati dalla pubblica via o rimpatriati se stranieri sans-papier. La chiusura forzata dello Spazio Entropia si incastra bene nel puzzle della città che ha occhio solo per i "Signori" e prosegue nel suo delirio di legalità opprimendo i cittadini e negando gli spazi pubblici.

Lo Spazio Autogestito ENTROPIA è tutt'altro che una discoteca o un locale. E' un luogo sociale di confronto, di democrazia diretta, di organizzazione di cultura. In una società atomizzata sono proprio gli spazi sociali ad umanizzare, e certo non ci rinunceremo, perché crediamo che sia ancora la via da percorrere. La povertà che molti nuovamente sperimentano si combatte con l'autogestione, con il ritrovarsi al di fuori della propria abitazione in uno spazio condiviso in cui fare analisi, critica e progetti.

Il ridicolo della situazione è che l'entropia non è uno stabile occupato, ma affittato. L'intervento delle guardie ha interrotto la rassegna teatrale (di cui venerdì il primo appuntamento), ha messo in condizione di non proseguire il laboratorio teatrale dei bambini, il progetto nascente del Gruppo d'Acquisto dovrà attendere, lo stesso vale per i dibattiti in programma per Aprile e la biblioteca/libreria sarà inutilizzabile.


I firmatari di questo documento denunciano i fatti di Venerdì 14-03.
Altresì considerano ciò che è avvenuto un attacco alla libertà d'associazione, di organizzazione, di espressione e di critica. Richiedono inoltre che il comune di Alba prenda posizione in merito all'accaduto e si renda disponibile ad ovviare alla grave privazione dello Spazio Entropia e dell'ostacolo che la stessa ha provocato ai progetti culturali, sociali e politici che portava avanti nella città.

QUANDO LA FEDE E LA LOTTA SONO DI CLASSE

"QUANDO LA FEDE E LA LOTTA SONO DI CLASSE"

Alba, 27 marzo ore 21, sala Fenoglio

Interverranno:

Guerrino Babbini, ex frate-operaio, autore del libro "Quando la fede e la lotta sono di classe"
Livio Berardo, candidato alla Camera dei Deputati Piemonte 2 per la Sinistra l'Arcobaleno
Marco Revelli, docente di Scienza della politica all'Università del Piemonte orientale


Nodo locale della Sinistra Arcobaleno a Villafalletto

Care/i amiche/ci,

siete invitate/i all'incontro organizzato dal gruppo "New Left" che si terrà a Villafalletto giovedì 20 marzo a partire dalle ore 21.00 per promuovere la formazione di un nodo locale della Sinistra Arcobaleno. Sarà presente all'incontro Livio Berardo presidente dell'Istituto Storico della Resistenza di Cuneo e candidato di punta del cuneese per la Camera dei Deputati, Circosrcizione Piemonte 2.


Al momento rimane da definire il luogo dove si svolgerà la riunione, verrete comunque informati quanto prima.

A presto

per New Left

Flavio

venerdì 14 marzo 2008

Nasce NEW LEFT a Villafalletto

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo messaggio:

Care amiche/ci,come promesso vi invio in allegato l'articolo sulla nascita di New Left e il suo manifesto dei valori. Vi chiediamo gentilmente di inserirci nella vs mailing list e di tenerci informati su iniziative, campagna elettorale e quant'altro.
Un caro saluto Per New Left
Flavio

mercoledì 12 marzo 2008

La Sinistra Arcobaleno punta sulle donne



Marilde Provera capolista al Senato
Nasce ad Aosta il 1° marzo 1953. Negli anni 1969-1973 fa l'esperienza del Movimento Studentesco. A 20 anni lavora alla FIAT Mirafiori di Torino dove inizia l'attività di delegata sindacale nella FLM. Nel 1974 s’iscrive al Partito Comunista Italiano. Negli anni della costruzione della FLM entra nell'organizzazione e nell'amministrazione provinciale aderendo alla componente FIOM-CGIL. Nel 1985 è nella segreteria FIOM di Pinerolo e segue tra le altre la SKF, l’INDESIT e più tardi, a Torino, le aziende della siderurgia (ex TEKSID, Ilva, Ferrero ecc.) e della componentistica Auto (Magneti Marelli, Gilardini, Valeo), l'IVECO e l'ALENIA Spazio e Aeronautica. Sono questi anche gli anni della crescita della sinistra sindacale in CGIL, dall'esperienza di "Essere Sindacato" a quella di "Lavoro e Società, Cambiare Rotta". In questo percorso sindacale e di movimento della FLM e della FIOM (1977-1984) è Segretaria della FIOM DI PINEROLO (1984-1987), responsabile della 2° lega metalmeccanici di Torino (1987-1989), nella Segreteria Regionale Piemonte (1989-1995) e Segretaria della FIOM di Torino (1995-2001). Dal 1998 è iscritta del PRC dove, nel maggio 2001 è eletta Consigliere comunale di Torino e nell’ottobre del 2004 subentra a Fausto Bertinotti alla Camera dei Deputati.


Titti Di Salvo - diminutivo di Teresa Maria Di Salvo Capolista alla Camera Piemonte2
Sposata, madre di Marta, Titti Di Salvo è nata a Gonzaga (Mantova) nel 1955.Compiuti gli studi -è laureata in Scienze politiche con indirizzo economico- comincia a lavorare in banca, la Cassa di Risparmio di Torino.
Cresce politicamente a Savigliano: il suo impegno sindacale la porta, nel giro di pochi anni, nella Rsa dell'Istituto di credito impegnata, in quella fase, nel rinnovo del Contratto di lavoro. Nell'85 viene eletta nella segreteria regionale della Fisac-Cgil del Piemonte e, dopo cinque anni, passa alla struttura confederale regionale dove si occupa, dapprima, di stato sociale per poi assumere la responsabilità di segretaria organizzativa.Nel '99 viene eletta Segretaria generale della Cgil del Piemonte.La sensibilità verso i temi del lavoro produttivo e riproduttivo la vedono a lungo impegnata nel movimento delle donne fino al punto di promuovere, insieme ad altre, la nascita di una specifica forma di rappresentanza all'interno del sindacato.
Viene eletta l'8 luglio 2002 in segreteria confederale, dove ha la responsabilità delle politiche internazionale e della cooperazioneho condiviso la prima formazione politica a Savigliano, poi a Torino. Poi la lunga e straordinaria esperienza nella CGIL piemontese, in anni difficili, quelli immediatamente dopo l’80, anni di trasformazione di Torino e del Piemonte; nel 2002 quella altrettanto importante nella CGIL nazionale, durante l’attacco furibondo del Governo Berlusconi ai diritti del lavoro. Eletta Deputata nel 2006, nel maggio 2007 aderisce a Sinistra Democratica, e viene eletta Presidente dei deputati SD.

lunedì 10 marzo 2008

Lettera aperta a Gruppi, Associazioni, militanti della Sinistra di Cuneo

COSTRUIRE LA SINISTRA ARCOBALENO

Lettera aperta a Gruppi, Associazioni, militanti della Sinistra di Cuneo.

Carissimi/e,

siamo due cittadini di Cuneo temporaneamente e per la prima volta Amministratori, convinti che nella nostra città serva più Alternativa. Proveniamo da storie differenti, ognuno di noi, singolarmente, da anni porta avanti battaglie piccole e grandi nel proprio ambito specifico: l’ambientalismo, la lotta contro tutte le ingiustizie materiali e sociali dei diversamente abili, le piccole e grandi battaglie del Movimento contro la globalizzazione, chi all’interno di Partiti politici, chi in liste civiche.

L’esperienza del Consiglio Comunale di Cuneo, la pratica quotidiana dell’impegno amministrativo ci ha dimostrato che ognuno di noi porta esperienze e storie utili al lavoro comune, nel tentativo di portare “nel palazzo” le istanze che ci provengono dai gruppi politici e dalle associazioni di riferimento. Perché non unire queste storie? Questa è per noi la “Sinistra unitaria e plurale” di cui tanto si sente l’esigenza: non pensiamo di essere autosufficienti né crediamo che la costruzione di una Sinistra più grande possa passare attraverso la “sommatoria di ceto politico” o, peggio, attraverso cartelli elettorali che rischiano di essere la somma di debolezze.

Il progetto ambizioso che abbiamo è quello di dar vita ad un gruppo aperto e più grande di Alternativa ed Innovazione vera in questa città segnata da un perdurante moderatismo culturale e sociale che portano ad immobilismo: ci vorremmo confrontare su questa possibilità e ci vogliamo spendere in questo senso.

Noi vogliamo fare la nostra parte: in Consiglio Comunale ognuno di noi conta per sé stesso, insieme, portando avanti battaglie comuni, abbiamo constatato di poter incidere maggiormente sulle problematiche sociali ed ambientali che ci stanno a cuore.

Vorremmo condividere questo percorso comune: per questo motivo abbiamo deciso di autoconvocare una assemblea aperta con l’ambizioso obiettivo di “COSTRUIRE LA SINISTRA ARCOBALENO” per scambiarci idee e condividere alcuni obiettivi immediati per

MERCOLEDI’ 12 MARZO

ORE21 CUNEO

SALA EX-I.A.C.P.

Via Amedeo Rossi 22

Non mancare e spargi la voce!

Liliana MEINERO Consigliera Comunale “La Città Aperta

Fabio PANERO Consigliere Comunale Rifondazione Comunista

MEMO Appuntamenti Sinistra Arcobaleno

Mercoledì 12 ore 21 Mondovì presso l'A.N.P.I. in piazza S.Maria Maggiore riunione Sinistra Arcobaleno aperta a tutti gli interessati

Mercoledì 12 marzo ore 21 Cuneo, sala ex-I.A.C.P. via Amedeo Rossi 22 riunione Sinistra Arcobaleno promossa dai Consiglieri Comunali Fabio Panero (Rifondazione Comunista) Liliana Meinero (La Città Aperta) - vedi lettera allegata.


Giovedì 13 marzo alle ore 17.30 a Cuneo presso la Sala Falco, Centro Incontri della Provincia, c.so Dante 42,

la Sinistra l'Arcobaleno organizza una conferenza stampa di presentazione dei candidati locali per le elezioni politiche del 13 e 14 aprile. Saranno presenti oltre ai candidati della provincia di Cuneo la capolista alla Camera circoscrizione Piemonte2 l'On. Titti di Salvo e la capolista al Senato On. Marilde Provera.

Seguirà rinfresco.

Per informazioni:

Fabio Panero

3477213275

mercoledì 5 marzo 2008

QUIZ POLITICO ELETTORALE

Rispondi alle domande che troverai qui di seguito poi conta i punti totalizzati confrontando le tue risposte con le soluzioni che trovi in fondo.

Ciao Luisella



Ieri l'altro è mancata Luisella Goletto, 42 anni, Compagna del Circolo "Rosa Luxemburg" di Rifondazione Comunista, candidata nella nostra lista alle Comunali, attiva politicamente fino all'ultimo nonostante un male incurabile diagnosticato quattro anni fa. I funerali si svolgeranno oggi, mercoledì 5 marzo alle 15 a Borgo S. Dalmazzo presso la chiesa parrocchiale.

Ciao Lui

Hasta Siempre!

Cuneo: Sinistra Arcobaleno, Berardo esponente di punta


A Cuneo sabato pomeriggio la Sinistra Arcobaleno ha ufficialmente aperto la campagna elettorale alla presenza del ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero. Ma la notizia principale dei primi giorni di campagna elettorale è la candidatura del professor Livio Berardo alle politiche della prossima primavera. Il presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo sarà il candidato di punta del cuneese per la Camera dei Deputati, Circosrcizione Piemonte 2.


Nato a Verzuolo 61 anni fa, il professor Berardo è stato ricercatore di storia antica all'Università di Torino, docente di lettere classiche nei Licei e da oltre 40 anni si occupa di politica. In questo periodo ha visto cambiare il mondo politico e oggi crede nell'opera della sinistra Arcobaleno che prosegue nel suo programma i temi per i quali Berardo si è sempre battuto: la tutela dei lavoratori e dei più deboli e la protezione dell'ambiente, per una politica "dalla vista più lunga".


"Nel corso del tempo - conclude Berardo - la politica è migliorata per un attimo intorno agli anni '70, poi è cambiata. Oggi sono soprattutto la tv e i mezzi economici a contare moltissimo e a modificare il messaggio politico. Negli anni '70 la politica guardava più lontano, oggi la vista è corta, si guarda al domani senza porre attenzione ai problemi più grandi e di difficile risoluzione come la catastrofe ecologica".


Livio Berardo ha pubblicato volumi e saggi di filologia e storia, soprattutto del movimento operaio. Negli anni '70 ha ricoperto la carica di consigliere comunale a Verzuolo e nelle Comunità montane valli Po e Varaita (capogruppo). Altrettanto ha fatto nel Comprensorio di Saluzzo-Savigliano-Fossano e in quello di Alba-Bra. Dal 1980 al 1990 è stato Consigliere provinciale (capogruppo), fra il 1985 e il 1995 consigliere comunale a Bra (1985-1992 capogruppo). Membro della Commissione regionale per la tutela dei beni architettonici e ambientali, vicepresidente del Consiglio scolastico provinciale, ha coordinato l'Autonomia tematica DS sull'ambiente e quindi Sinistra ecologista. Già assessore a Bra alla cultura e all’ambiente, nel 2004 vi è stato rieletto consigliere, ma ha optato per il piccolo comune di Pagno in cui era anche candidato e per la Comunità montana valle Po.

Dal 2002 presiede l'Istituto storico della resistenza di Cuneo.

IMMIGRAZIONE, DIVERSITA', PREGIUDIZIO

"IMMIGRAZIONE, DIVERSITA', PREGIUDIZIO"

- Sabato 8 marzo 2008 -

Alla Comunità di Mambre, via San Martino, Busca

con il TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI DEL CUNEESE

UN POMERIGGIO PER CONFRONTARCI
dalle 14,30 alle 19

Aiuterà nella riflessione
Mirella Pellegrino, psicopedagogista

per chi vuole seguirà la "cena condivisa"
(ognuno porta qualcosa)

L'incontro è aperto a tutti gli interessati ad approfondire questi temi

VI CHIEDIAMO DI DARE L'ADESIONE (gratuita) ENTRO VENERDI 7

scrivendo una mail a norma.sm@fastwebnet.it

Memo prossimi appuntamenti

Sabato 8 marzo: Saluzzo volantinaggio al mercato con Livio Berardo
Bra: volantinaggio in via Cavour ed alla Coop

Lunedì 10: volantinaggio mercato di Venasca con Livio Berardo
ore 21 Livio Berardo sarà su Telegranda ospite della trasmissione "Il Caso"

Martedì 11: volantinaggio mercato di Verzuolo con Livio Berardo
ore 21 Fabio Panero segretario di Rifondazione Comunista sarà su GRP ospite della trasmissione "Partita elettorale
"

Tavola Rotonda alla Scuola di Pace di Boves

SCUOLA di PACE di BOVES
Centro di Formazione SANTOS-MILANI

organizzano per

GIOVEDI' 6 marzo 2008 -- ore 20.30 c/o il Seminario di Cuneo
TAVOLA ROTONDA (quella rinviata da dicembre per la neve)
"Se voi però avete il diritto di dividere il mondo in
italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso,
io non ho Patria, e reclamo il diritto di dividere
il mondo in diseredati ed oppressi da un lato, privilegiati
ed oppressori dall'altro.
Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri".

Commentano questa frase di DON LORENZO MILANI

SERGIO DALMASSO
DON MARCO RIBA
MAURIZIO PAOLETTI.
modera: Ezio Bernardi
Vi aspettiamo..........

lunedì 3 marzo 2008

8 Marzo 2008 Giornata Internazionale della Donna

DIFENDIAMO LA 194

- Perché vengano rispettati i nostri diritti
- Per una posizione chiara dei politici rispetto alla Legge 194
- Per dire basta alle violenze sulle donne
- Per una giusta applicazione della normativa sulla pillola del giorno dopo
- Per una disponibilità in tutta Italia della pillola RU486
- Per l'educazione sessuale nelle scuole

Presidio alle ore 16
Gazebo dalle ore 10 alle 19

Corso Nizza/ Ang. Corso Dante - Cuneo

Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.

Memo prossimi appuntamenti

Giovedi' 6 marzo ore 21 Fossano Cascina Sacerdote via dello Stagno 2 riunione Sinistra Arcobaleno

Venerdi' 7 marzo ore 21 ORMEA sala della Società Operaia dibattito pubblico "La cartiera di Ormea nella crisi industriale della Val Tanaro" intervengono Iuri BOSSUTO, Cons.Regionale PRC Presidente Commissione Regionale Lavoro, Giorgio FERRARIS, Cons. Regionale P.D., Marco RICCIARDI Segretario Provinciale C.G.I.L., Mimmo FORMICOLA Segretario Provinciale S.L.S.-C.G.I.L. Introduce e modera Claudio BORGNA R.S.U.-C.G.I.L. cartiera di Ormea

Comunicazione di servizio

La piattaforma Blogspot, che ci ospita, sta avendo qualche problema, forse legato ad alcuni aggiornamenti.
Siate pazienti se avete qualche difficoltà di collegamento e tornate a trovarci più tardi.

Grazie
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