giovedì 3 aprile 2008

7 APRILE: GIORNATA TEMATICA SUI PENDOLARI NELLE STAZIONI DI CUNEO, BRA E RACCONIGI.

7 APRILE: GIORNATA TEMATICA SUI PENDOLARI NELLE STAZIONI DI CUNEO, BRA E RACCONIGI.


Lunedì 7 aprile la Sinistra L’Arcobaleno organizza una giornata tematica sul tema dei trasporti con volantinaggi nelle stazioni ferroviarie di Cuneo, Bra e Racconigi.


La riconversione ecologica della società e dell’economia è la strategia del programma de La Sinistra l’Arcobaleno. Necessaria per declinare un nuovo paradigma dello sviluppo non più basato sull’idea quantitativa della crescita, ma sulla qualità.


Contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici è fondamentale per garantire una speranza di futuro. Un terzo delle emissioni inquinanti nel nostro paese è dovuto ai trasporti. E’ prioritario sviluppare un piano dei trasporti che favorisca il passaggio dall’uso smodato delle auto e degli autotreni a mezzi ferroviari e collettivi.

Ogni giorno si sposta un numero di pendolari otto volte superiore ai viaggiatori dei treni a percorrenza nazionale (un milione e seicentomila contro 200 mila circa). Se migliorato può togliere una quota rilevantissima di spostamenti che oggi avvengono in automobile nelle aree metropolitane.


E invece, ogni giorno: ritardi, corse soppresse senza avviso, guasti, sovraffollamento, degrado del materiale rotabile e sporcizia sono diventati la triste normalità dei treni locali. Senza contare il danno economico per i ritardi sui posti di lavoro.

In Piemonte, investimenti sono avvenuti in questi anni nell’acquisto di treni sulla rete gestita da RFI, ma molte linee sono ancora a binario unico, determinando velocità e cadenze dei treni regionali estremamente basse. Occorrono stazioni con parcheggi di interscambio (auto, motorini e bici), facilmente accessibili per i portatori di handicap.

Invece nella Legge di Bilancio mancano risorse per i contratti di servizio delle Regioni, una riduzione del 25% rispetto a quanto previsto per il 2008, pari al taglio di un treno ogni quattro.

- L’Italia ha bisogno di un trasporto ferroviario locale efficiente, con nuovi treni per garantire a tutti i cittadini il diritto ad una mobilità libera e sostenibile;

- Nei prossimi 5 anni occorre acquistare 1000 treni per i pendolari e investire sulle reti ferroviarie urbane;

- Occorrono nuovi chilometri di reti metropolitane e tranviarie, servono mezzi di trasporto pubblici con energia pulita e servizi innovativi per la mobilità sostenibile.

- I soldi ci sono, è sufficiente utilizzare i molti miliardi di euro previsti per la TAV Torino-Lione. Evitando così un grave danno alla Val Susa e potenziando il sistema ferroviario.

Dopo i ministri Lunardi e Di Pietro diciamo basta con le cosiddette Grandi Opere che di grande hanno solo la speculazione finanziaria.

Proponiamo di superare la legge Obiettivo, potenziando la procedura di valutazione di impatto ambientale, per far decidere comuni ed istituzioni locali su progetti che li riguardano e selezionare le opere con criteri ambientalmente sostenibili.

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