mercoledì 9 aprile 2008

Interpellanza al Presidente del Consiglio Comunale di Cuneo

PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA
Gruppo Consigliare Comunale, via Saluzzo 28 tel/fax:0171/66274 mailto:mail%3Aprccuneo@libero.it

Alla Cortese attenzione del Signor Presidente del Consiglio Comunale

Interpellanza a risposta orale.
Oggetto: l’offesa personale e le minacce fanno parte dell’agire politico del Consiglio Comunale?
Il sottoscritto Fabio Panero Consigliere Comunale del Gruppo Rifondazione Comunista
Premesso che:
avendo partecipato in qualità di Consigliere Comunale all’interessante seduta di lunedì 7 aprile 2008 della IV° COMMISSIONE Consiliare Permanente con il seguente Ordine del Giorno Anno 2007-Relazione attività della "Istituzione del Comune di Cuneo per la "Sostenibilità Educativa"tenutasi presso la Sala Vinaj, in via Roma n°4 a Cuneo ed iniziata regolamente alle ore 18, come da convocazione

Nel corso dell’illustrazione dei dati dettagliati e complessi da parte del dirigente del settore scolastico ed educativo del Comune di Cuneo con l’ausilio di strumenti multimediali ed a seduta iniziata raggiungeva il consesso il collega Lauria Giuseppe il quale, interrompendo il relatore, chiedeva di modificare l’ordine dei lavori della Commissione Consiliare onde comprendere meglio i dati che venivano illustrati agli altri commissari.

Il sottoscritto si permetteva di osservare che, essendo arrivato puntuale alla convocazione della Commissione in questione, come la maggioranza degli altri Commissari, riusciva a seguire la spiegazione fornita e, come da consuetudine, preferiva lasciare il tempo per il dibattito alla fine, anche per aver tutti i dati a disposizione.

A questo punto il Consigliere Lauria sbottava con affermazioni del tipo:"Io non accetto di prendere lezioni da un ragazzino""Tu non hai un cazzo da fare nella vita, puoi permetterti di arrivare puntuale, io ho tre figli da mantenere e mi sostengo con il mio lavoro" "Io ti aspetto fuori e ti gonfio"
Ripresa la relazione iniziale anche su richiesta di altri colleghi, nel corso del dibattito mi permettevo di chiedere al verbalizzante se anche le frasi offensive nei miei confronti e le minacce erano state scritte nel verbale, a questo punto il collega Lauria ribadiva: "confermo che ti voglio buttare dalla finestra"
Considerato
che nonostante il grande Cicerone, in oratoria un maestro, sosteneva che "il turpiloquio è rafforzativo del concetto", non ritenendo degno di un Consiglio Comunale per il rispetto verso l’Istituzione, i colleghi Consiglieri ed i concittadini che rappresentiamo l’utilizzo dell’offesa e della minaccia come mezzo dell’azione politica (retaggio di un modo di fare politica condannato dalla storia, che da sempre combatto) lungi dal farmi intimorire, anzi rafforzato nella coerenza politica del mio agire politico di Consigliere Comunale
Interpella il Signor Sindaco per chiedere quanto segue:
-l’offesa e la minaccia fanno parte dell’agire politico di questo consesso?
-Davvero è questa l’azione politica che merita la nostra città?
-Le regole del Consiglio Comunale di Cuneo valgono per tutti i quaranta Consiglieri eletti?
Con preghiera di risposta nel prossimo Consiglio Comunale
Cordiali Saluti
Fabio Panero,
Consigliere Comunale PRC-SE
In allegato il verbale della Commissione firmato in originale dal presidente di turno.

1 commento:

Unknown ha detto...

Qualche giorno fa' un fascista ANONIMO ha commentato un vecchio messaggio sul mio blog dandomi del COMUNISTA ASSASSINO E VIGLIACCO. Che dire: la matrice culturale è sempre la stessa. Chiedere scusa per il ritardo e magari qualche delucidazione se si era perso qualcosa sarebbe stata troppa buona educazione.

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