martedì 25 maggio 2010

Articolo sui GAP su "LA STAMPA"

da SocialGranda http://socialgranda.wordpress.com/


CUNEO.GRUPPI DI ACQUISTO POPOLARE


IN CODA ALLA BANCARELLA PER PORTARE A CASA IL CHILO DI PANE A 1 EURO


Si chiamano Gabriele, Luca, Antonio, Giancarlo. Alcuni vengono da Torino,altri abitano a Cuneo. Sono i volontari che, coordinati da Fabio Panero (segretario provinciale di Rifondazione Comunista, ma ripetono che è un'iniziativa apolitica), gestiscono il banchetto dei Gruppi di Acquisto Popolare che ogni sabato mattina, ormai da un anno, viene allestito all'angolo tra Piazza Galimberti e via Roma. Obiettivo: la vendita di pagnotte da un chilo a un euro.
L'iniziativa funziona. Si comincia, puntuali alle 9 e prima di mezzogiorno le scorte sono esaurite. Dei 100 chili di pane scaricati ogni volta, finora non è mai avanzato neppure un pezzo di pane.
Gli acquirenti (ma è  più preciso chiamarli “soci” del Gruppo, a cui si aderisce gratuitamente) cominciano ad arrivare non appena la bancarella è  pronta. Il loro target è quanto mai diverso: si presentano –  com'è accaduto ieri – giovani mamme con bimbi piccoli in carrozzella (“Vengo ogni settimana e sono soddisfatta”), anziani e anziane (“Così mi basta tutta la settimana”), casalinghe (“Ritiro anche per la mia vicina”), immigrati. Ma non sono gli extracomunitari i principali fruitori del servizio: nella maggior parte dei casi si tratta di italiani, ai quali la crisi ha reso ancor più preziosi anche i soldi per comprare una pagnotta.
I volontari che si occupano di recuperare il pane, portarlo in piazza Galimberti, preparare lo stand e attendere le persone sono soprattutto giovani, che si alternano da dodici mesi. Dicono di “non aver mai avuto questioni o problemi con nessuno, se non con i rappresentanti dei panificatori”. “Forse temono che vogliamo far loro concorrenza – aggiungono - , invece si tratta di due cose completamente diverse. Tanto, però, abbiamo avuto difficoltà con l'approvvigionamento, che è passato da Torino a Cuneo e viceversa, perché abbiamo dovuto cambiare fornitore. Né per i viaggi, né per il tempo dedicato all'iniziativa i giovani non percepiscono nulla.
Il pane è buono –  sottolinea un anziano, che torna ogni settimana, estrae dalla borsa il contenitore di nylon riciclato e vi infila la pagnotta-. Lo ritiro nel freezer e ne mangio un pezzo tutti i giorni”. Chi si avvicina allo stand lo fa con un po' di pudore e guardandosi intorno, ma a posare un euro e ritirare il pane confezionato si fa in fretta e poi ci si allontana.


da "LA STAMPA", cronaca di Cuneo del 22 maggio 2010

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