lunedì 31 maggio 2010

PANE A UN EURO A MONDOVI': A CHI FA PAURA?

PANE DISTRIBUITO  A UN EURO AL KG DAI G.A.P.: 
A MONDOVI' LA GIUNTA DI CENTRO-DESTRA TENTA DI BLOCCARE QUESTA UTILE LOTTA CONTRO IL CAROVITA


Nell'ultimo Consiglio comunale di Mondovì è stata deliberata una nuova norma, che renderà più difficile la vita dei “Gruppi d'acquisto”, i quali per poter svolgere la loro attività nelle aree pubbliche dovranno avere una precisa autorizzazione del Comune. Bene.
Peccato che la norma sia anticostituzionale, in quanto vieta una libera iniziativa tra cittadini associati e soprattutto non tiene conto della legge sui Gruppi d'acquisto (Legge n. 244/2007 - Finanziaria 2008, agli articoli 266 - 267 - 268) che non specifica e non rimanda ai comuni la potestà di decidere dove deve avere luogo la distribuzione dei beni acquistati collettivamente. È opportuno ricordare che i Gruppi d'acquisto non “vendono” (in quanto non si ricarica sul prezzo) ma distribuiscono i loro prodotti, né viene ceduto nulla gratuitamente. I prodotti vengono acquistati collettivamente e vengono redistribuiti tra gli associati senza nessun beneficio: né vendita né cessione gratuita.
La cosa che a noi pare curiosa è che questo provvedimento venga preso dopo che alcuni mesi fa il nostro partito aveva costituito un Gap (Gruppo d'acquisto popolare), nel quale veniva distribuito pane ad 1 euro al chilo. Si è infatti fatto accenno alla “concorrenza sleale”: certo, distribuire al sabato mattina circa 40 chili di pane (perché è questo che veniva distribuito, non di più anche per motivi logistici) poteva seriamente impensierire gli esercenti locali. In realtà ciò che dava fastidio era l'iniziativa in sé: un partito comunista, extraparlamentare, sparito dai media più importanti, che torna nelle piazze, tra la gente, con una proposta radicale: pane ad 1€/kg. E invece di riflettere sul perché oggi il pane costi mediamente intorno ai 3 euro al chilo, è meglio eliminare il problema alla radice. Tutto questo mentre la crisi arriva anche a Mondovì, con 45 lavoratori della Munters che rischiano di essere lasciati a casa perché una multinazionale svedese ha cancellato Mondovì dal suo atlante, ed una storica azienda monregalese come la Gazzola (ora Monteregale) non paga i suoi lavoratori da 3 mesi (pardon, ora 2). E la giunta comunale (che pare ignara di ciò) si preoccupa di liberi cittadini associati.
Ci auguriamo almeno che il sindaco, avendo impedito la distribuzione del pane, si premuri di dare le brioches.

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