domenica 30 novembre 2008

ARMANDO PETRINI E’ IL NUOVO SEGRETARIO REGIONALE DEL PRC


ARMANDO PETRINI E’ IL NUOVO SEGRETARIO REGIONALE DEL PRC

Si è svolto oggi il 3° Congresso Regionale di Rifondazione Comunista. Al termine dei lavori Armando Petrini è stato eletto segretario regionale. Petrini succede ad Alberto Deambrogio, in carica da quasi 5 anni.

Armando Petrini, nato a Torino nel 1967, è ricercatore in Discipline dello spettacolo all’Università di Torino. Iscritto al PRC dal 1991, ha fatto parte dell’esecutivo nazionale del Dipartimento università ed è stato membro della Segreteria provinciale di Torino con l’incarico cultura e università. Attualmente svolge il ruolo di Coordinatore della Segreteria provinciale di Torino.

"Concludiamo finalmente – afferma il neosegretario Petrini - una lunga stagione congressuale avviatasi prima dell’estate. Un percorso importante, necessario per riflettere e discutere fra noi, in particolar modo dopo il disastro elettorale dell’aprile scorso. Ora però è assolutamente necessario uscire da una fase che è stata anche di eccessivo ripiegamento del partito su se stesso e rilanciare con forza e con determinazione la nostra iniziativa politica”.

“La drammatica crisi economica, che coinvolge duramente anche il Piemonte, ci impone con ancora più urgenza di essere presenti fra i lavoratori e nelle fasce più deboli della società con la nostra proposta politica. Ed è fra l’altro proprio la crisi economica –che è ben più di una semplice crisi congiunturale- a dimostrare quanto la nostra iniziativa e la nostra proposta fossero lungimiranti. Con buona pace di chi pensava che Rifondazione comunista e il suo progetto politico fossero ormai irrimediabilmente destinati a finire in soffitta”.

“Le disastrose politiche del governo Berlusconi – penso in particolare al lavoro, alla scuola- innescano, come era in parte prevedibile, una dura e salutare reazione da parte di chi si sente colpito da misure pesantemente sbagliate e profondamente ingiuste. Le dure proteste di questi giorni –ricordo l’Onda studentesca e lo sciopero generale del 12 dicembre prossimo- dimostrano non solo che contrastare le politiche della destra e di Confindustria è possibile, ma anche che ad essere assente in Italia non è tanto il conflitto sociale quanto, soprattutto, la sua rappresentanza politica", conclude Petrini.

Torino, 30 Novembre 2008

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