lunedì 3 novembre 2008

CUBA VINCE, VIVA CUBA


Il 29 ottobre 2007, per la diciassettesima volta consecutiva, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una mozione presentata da Cuba contro il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro il popolo cubano da quasi cinquant’anni. La votazione ha avuto il seguente risultato: 185 voti a favore della mozione cubana, 2 astenuti, 3 voti contrari, 2 paesi assenti alla votazione. I voti contrari sono stati espressi da Stati Uniti, Israele, Palau. Gli astenuti sono stati le Isole Marshall e la Micronesia. Cuba ha ottenuto un voto in più rispetto all’anno scorso.

A fine agosto l’isola è stata colpita da due violentissimi uragani, che hanno causato danni per milioni di dollari. Solo l’intervento del governo e della protezione civile cubana hanno permesso l’incolumità fisica della popolazione civile, con un piano di evacuazione che ha coinvolto un quarto della popolazione.

A tutto questo si aggiungono i danni causati in tutti questi decenni dal Blocco economico Usa che, oltre a colpire Cuba, impone pesantissime restrizioni a tutti i Paesi che con Cuba hanno rapporti economici e finanziari e che, in alcuni casi è arrivato ad impedire l’arrivo sull’isola di donazioni di generi di prima necessità ed ospedalieri.

Questo Blocco è stato condannato di recente da oltre settemila artisti ed intellettuali che ne chiedono la fine immediata.

Questa la notizia riportata da Prensa Latina: Chiesta nel mondo la fine del blocco USA contro Cuba

Questo Blocco è fuori dal Diritto Internazionale e si configura come atto di guerra e genocidio nei confronti del popolo cubano e del governo rivoluzionario dell’isola. Dal 1992, per ben sedici volte consecutive, le Nazioni Unite hanno condannato questa pratica illegale che, calcolando per difetto fino a dicembre 2007, ha causato perdite economiche per Cuba per un valore superiore ai 93 miliardi di dollari. L’Italia, fin dal 1995, ha sempre votato a favore della risoluzione cubana (prima si asteneva) che vede, puntualmente, il voto contrario di Usa ed Israele. Ci auguriamo che, anche oggi, una schiacciante maggioranza esprima solidarietà a Cuba ed impegni l’Onu in una nuova condanna del blocco economico, commerciale e finanziario che il Governo Usa impone a Cuba e al suo popolo.

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