giovedì 9 settembre 2010

Il parco più bello d'Italia e le promesse disattese


Il Parco del Castello di Racconigi eletto “Il più bello d'Italia”

Nel mese di luglio  la stampa locale ci ha dato una bella ed importante notizia : il Parco del Castello di Racconigi è stato dichiarato “Parco più bello d'Italia 2010”.
Certamente come tutti i cittadini racconigesi, mi dichiaro molto soddisfatto di tale importante riconoscimento attribuito ad un bene situato sul territorio racconigese, annualmente oggetto di visita da parte di molti turisti italiani e probabilmente anche stranieri. E' infatti il parco del castello un grande polmone verde con all'interno delle straordinarie e splendide strutture quali il Castello e le Serre reali con  alberi anche secolari, piante, fiori  il tutto molto ben curato e ameno.
A parte tali ovvie considerazioni, mi chiedo però quanti cittadini racconigesi conoscono o hanno avuto l'opportunità di entrare e visitare questo splendido parco, mi chiedo anche come mai,fino  ad oggi, i cittadini di Racconigi per entrare in tale complesso sono costretti,come tutti gli altri turisti,  a pagare il biglietto d'ingresso. Per quale motivo l'Amministrazione Comunale, con in testa il Sindaco, che si è giustamente dichiarato orgoglioso e soddisfatto per il riconoscimento attributo al Parco di Racconigi, non ha  mai pensato di proporre la stipula, con l'Ente gestore, di apposita convenzione finalizzata a riconoscere l'ingresso libero e gratuito al Parco e  al Castello ai cittadini residenti ?.  In altre località d'Italia le singole Amministrazioni sono sicuramente molto più attente alla vita sociale e al benessere dei propri cittadini, anche per ciò che concerne l'uso delle strutture e spazi di verde pubblico adibiti per il gioco od anche per la semplice libertà di potere  passeggiare , usufruire e godere gli spazi pubblici con  il verde e l'aria pulita lontana dal traffico veicolare.
A Racconigi invece, per l'assenza di strutture e spazi verdi adatti al  il passeggio od anche per il gioco libero, i  bambini sono costretti a giocare a pallone nei giardini di Piazza IV Novembre o di Piazza Piacenza  con tutti i rischi cui possono andare incontro quando la palla finisce sulla strada sempre molto frequentata da veicoli di ogni genere. Per quanto riguarda gli spazi verdi ci si preoccupa anche di dichiarare o definire “giardini pubblici”, quindi imponendo divieti di ogni tipo, piccoli fazzoletti di verde non utilizzabili allo scopo perchè mancanti di vialetti, panche, alberi e spesso anche carenti di illuminazione pubblica.
La stampa locale ha riferito anche altra eccellenza tutta racconigese: la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. A tale proposito vorrei rammentare che tale iniziativa è stata avviata e voluta fortemente dalle precedenti amministrazioni e il merito, per l'ottimo risultato raggiunto oggi, è certamente attribuibile, a mio avviso, ai cittadini rispettosi dell’ ambiente e molto attenti a diversificare tutte le varie tipologie di rifiuti. L'Amministrazione attuale si preoccupa di reperire, con apposite e mirate modifiche al Piano Regolatore, aree prima coltivate a grano e/o mais per consentire una maggiore cementificazione del territori per incassare i vari tributi( oneri di urbanizzazione, ici,ecc) trascurando di fatto l'asfaltatura delle strade di propria competenza ormai tutte piene solo di aggiustature e rattoppi  senza prendere in considerazione un rifacimento totale del manto stradale soprattutto delle vie  più importanti e  con il maggior scorrimento automobilistico. Ci risulta che recentemente si sono verificate varie cadute con danni fisici ai cittadini dovute al manto stradale sconnesso e logorato.
Altro impegno, di recente informazione pubblica da parte della stampa locale, è il fatto che l'Amministrazione Comunale intende rivedere l'organizzazione degli organici del personale dipendente (già molto efficace ed efficiente) procedendo alla ristrutturazione e accorpamento di alcuni servizi comunali. Infatti si prevede anche la nomina interna di nuovi dirigenti, (ovviamente  adeguatamente retribuiti dai cittadini) indirizzando risorse finanziarie per pagare stipendi più alti di alcuni dipendenti a scapito di ben altri interventi pubblici di rilevante importanza quale ad esempio l'abbattimento dell'eco-mostro ancora presente sulla strada regionale n. 20 e oggetto di promessa (in campagna elettorale) da parte del Sindaco del suo abbattimento entro un anno dalla data della sua rielezione. Molti cittadini racconigesi  si chiedono  anche che fine hanno fatto gli interventi di risanamento e riuso di alcuni  beni comunali dismessi quali: ex cinema sociale, casa custode ex Gil, casa custode cimitero comunale, convento domenicani,  ex Neuro (quest'ultimo oggetto di ipotesi di privatizzazione per 99 anni al momento bloccato  dalla Regione Piemonte e oggetto di  ripensamento della stessa Amministrazione Provinciale di Cuneo).
Come già detto in precedenza il riconoscimento a Racconigi di “Parco più bello d’Italia per il 2010“ è un fatto certamente positivo per la nostra città, ma bisognerebbe partire proprio da questo fatto , senza enfatizzarlo e sfruttarlo politicamente, per lavorare con serietà e impegno per dare il giusto e dovuto  giusto riconoscimento ai cittadini  per la loro operosità e senso civico.  Riconoscimento  che potrebbe essere il maggior godimento e fruizione di spazi e beni pubblici senza costi o a prezzi inferiori , una maggior qualità della vita risolvendo le tante problematiche presenti sul territorio urbano, mantenendo fede ai programmi promessi in campagna elettorale e senza sovradimensionare fatti e/o riconoscimenti che oltre alla felicità e festosità del momento non risolvono i veri problemi e le necessità con i quali la maggior parte dei racconigesi si deve confrontare ogni giorno.
                                                              
                                                                                                                      - carlo sperti - racconigi

Nessun commento:

Powered By Blogger