lunedì 27 luglio 2009

NO ALLE RONDE!


IL CONSIGLIO COMUNALE DI CUNEO CITTA' MEDAGLIA D'ORO ALLA RESISTENZA DICE NO ALLE "RONDE".


Di seguito l'o.d.g. proposto da Rifondazione Comunista al quale hanno aderito tutti i gruppi di maggioranza, votato martedì 28 luglio dal Consiglio Comunale di Cuneo: sono ben 7 gli astenuti ( tutti del PDL che votano in contrasto con la politica nazionale del "loro" governo sctenando le ire della Lega Nord), 3 i contrari e 20 i favorevoli.

ORDINE DEL GIORNO

OGGETTO: NO ALLE RONDE PERCHÈ SONO UN INSULTO ALLA CIVILTÀ GIURIDICA.

"Il Consiglio Comunale di Cuneo,

PREMESSO

Il cosiddetto "pacchetto sicurezza" su cui il governo ha posto anche la questione di fiducia è una legge incostituzionale, che si basa su veri e propri orrori giuridici. Dalle "ronde", che demoliscono lo Stato di diritto per tutti i cittadini, al reato di immigrazione clandestina che rompe il principio di eguaglianza previsto dall'articolo 3 della Costituzione.

CONSIDERATO

che in alcune città si sono addirittura verificati scontri fra cittadini ed i volontari delle ronde che hanno costretto ad un dispendioso intervento delle Forze dell'Ordine, distratte dai loro compiti di sicurezza giornalieri per sedare i tafferugli;

VISTO

che lo stesso organismo sindacale dei Carabinieri, il COCER, si oppone con fermezza all'istituzione di ronde di vigilanza composte di cittadini quando "mancano quasi 10 mila uomini alla Polizia e ai Carabinieri";

SOTTOLINEANDO

che il provvedimento normativo istitutivo delle ronde di fatto sfiducia il lavoro delle Forze dell'Ordine e segue ad un taglio di ben 7 milioni da parte del Governo sul tema della sicurezza;

PREOCCUPATO

dal clima da "far west" e dal trionfo della cosiddetta "giustizia fai da te", che potrebbe generare tensioni, scontri, sovrapposizioni di ruoli e di competenze, sfiducia nei confronti dei lavoratori delle Forze dell'Ordine, poiché, come sostiene il SAP, Sindacato della Polizia, in questa situazione "chi ci rimette sono proprio le giuste ragioni della sicurezza ed è una follia dover fare i badanti delle ronde";

CONDANNA

L’istituzionalizzazione per legge delle Ronde, che ricordano tristemente (spesso anche nelle divise) la Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale istituita dal fascismo nel gennaio 1923

INVITA

Il Sindaco e la Giunta

a non richiedere MAI l'attivazione delle nuove opportunità (ronde)

che la legge consente.

INVITA INOLTRE

Il Sindaco e la Giunta ad intervenire nei confronti del Governo:

1) affinché venga ritirato il provvedimento normativo con il quale il Governo ha istituito i volontari (le cosiddette ronde di vigilanza);

2) a restituire le stima e la fiducia ai lavoratori delle Forze dell'Ordine, fornendo nel contempo i mezzi, gli uomini e le risorse necessarie per poter svolgere nel migliore dei modi il proprio lavoro;

3) ad incrementare le risorse agli Enti Locali per poter intervenire nelle situazioni di degrado, presenti nel territorio, che creano insicurezza;

4) a ripristinare quanto sottratto con il pesante taglio di spesa operato sui temi della sicurezza,

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