giovedì 2 luglio 2009

Ordine del Giorno sui Gruppi di Acquisto Popolare


ORDINE DEL GIORNO SUI GRUPPI DI ACQUISTO POPOLARE


Dopo il successo del Gruppo di Acquisto di Cuneo che ci ha permesso di dimostrare che avere il pane un euro al kg tutti i sabati è possibile, con 100 kg che vanno via in poche ore ogni volta che i militanti di Rifondazione Comunista si mettono per strada, nonostante i tanti tentativi di intimorirci e di intimorire i produttori, riteniamo che sia venuto il momento di far discutere il Consiglio Comunale della città capoluogo sull'argomento Gruppi di Acquisto e carovita. A fine luglio presenteremo questo Ordine del Giorno.

Il Consiglio Comunale di Cuneo

valutato che

l'attuale congiuntura economica, che produce anche nel territorio del Comune, come della Provincia e della Regione, crisi occupazionali e produttive senza precedenti, si prospetta critica anche per il medio periodo e determina per molti nuclei familiari, anche appartenenti a fasce di reddito sinora considerate estranee e distanti da rischi di povertà, sacrifici pesanti per far fronte ai rincari dei prezzi e delle tariffe, che spesso sono prodotti più da movimenti speculativi che non dalle dinamiche dell'economia reale;

reputato che

a fronte di tutto ciò appare ormai inderogabile uno sforzo anche da parte degli enti locali, dal Comune alla Regione, a sostegno dei redditi delle famiglie di lavoratori e pensionati che, superando le forme e le modalità sin qui sperimentate, possa realizzare effettive forme di aiuto a coloro che si cimentano quotidianamente nella battaglia, sempre più difficile, contro i continui e spesso ingiustificati aumenti di prezzi e tariffe di generi e servizi anche di prima necessità;

verificato che

si sono costituite nel territorio organizzazioni spontanee di cittadini, volte all'abbattimento dei prezzi di generi di prima necessità tramite l'acquisto collettivo e la contrattazione diretta con il produttore, quali i Gruppi di Acquisto Popolare (GAP) e che, ancorché questi abbiano coinvolto sinora un numero limitato di acquirenti, abbiano dimostrato come esistano importanti margini di recupero sui prezzi quando si interviene sulla filiera distributiva, accorciandone i passaggi, producendo un effetto indotto di calmieramento dei prezzi praticati dagli esercizi commerciali ed oltretutto anche una significativa ricaduta in termini di qualità dei consumi;

ritenuto che

come autorevolmente denunciato dalle associazioni agricole, i prezzi dei prodotti agroalimentari sono oggetto di fortissimi movimenti speculativi determinati anche dalla loro quotazione sui mercati finanziari;

CHIEDE

al Sindaco e alla Giunta Comunale:

· Di attivare tavoli specifici allo scopo di calmierare i prezzi dei generi alimentari di prima necessità;

· Di determinare l'esposizione dei prezzi alla sorgente e di effettuare controlli specifici periodici;

· Di istituire spacci popolari comunali che abbiano il ruolo di vendere a prezzi calmierati i beni di prima necessità e di favorire lo sviluppo di pratiche di auto-organizzazione popolare di creazione di nuovi modelli di consumo solidale e di lotta al carovita.

· Di non determinare incrementi tariffari di propria competenza che gravano ulteriormente sui bilanci familiari

· Di promuovere un regolamento comunale per l'Istituzione di un mercato per produzioni di qualità locali, agricole e artigianali e del mercato equo e solidale contro il carovita

· Di sollecitare interventi analoghi anche da parte della Provincia e della Regione.

Fabio Panero, Consigliere Comunale Rifondazione Comunista


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