mercoledì 1 luglio 2009

IL NUOVO CHE AVANZA




Bari: in seguito alle inchieste sulla Sanità pugliese Vendola azzera la giunta e annuncia"Ora alleanze anche con Udc e Idv"

"C'era bisogno di dare un segno di discontinuità - ha spiegato Vendola - dimostrare a tutti che questo non è il governo del sottopotere e della lottizzazione". La decisione di Vendola : "c'è la necessità di riconsiderare la natura e i confini dell'alleanza". Il governatore parla di un laboratorio Puglia e guarda a Udc, Italia dei Valori e anche al movimento meridionalista dell'ex ministro di An Adriana Poli Bortone. "Non ho bisogno di voti ma di idee - dice - Parlerò con tutti, senza alcun pregiudizio purché però chi si siede al mio tavolo condivida i tre punti fondanti del nostro governo: interessi sociali, diritti civili e umani".
Al di là delle facili considerazioni su chi ha fatto una scissione in nome dell'unità della Sinistra abbandonando Rifondazione Comunista dopo aver perso democraticamente un congresso per andare a fondare "Sinistra e Libertà" insieme ai socilaisti di Bobo Craxi (il nuovo che avanza...) riuscendo nell'impresa di escludere dall'Europa la sinistra anticapitalista, ora appare chiaro il disegno generale.
Sinistra e Libertà insieme ai suoi seguaci locali si candida ad essere la Sinistra di governo, non importa con chi, va bene anche l'UDC di Totò Cuffaro e del Savoia, va bene anche l'ex-AN l'importante è GOVERNARE.
Si è visto anche a livello locale, nelle ultime elezioni provinciali e comunali: l'area di Sinistra e Libertà "scarica" i Comunisti con la falce e martello nel momento in cui deve scegliere tra la coerenza di un programma alternativo e l'alleanza con Taricco e i suoi alleati Moderati ex-leghisti (Taricco ci disse che gli avremmo fatto perdere dei voti, ho notato che senza di noi per fortuna ne ha presi tanti) mentre a livello comunale vanno bene anche le alleanze con l'UDC a Bra (dove il PD raccoglie firme contro i ROM e dove non ho sentito nessuno a Sinistra dire nulla) e Fossano, mentre a Alba l'UDC và con il centro-destra.
Siccome anche in Consiglio Comunale a Cuneo il feeeling tra parte del PD e l'UDC sembra crescere, mi domando: alle prossime elezioni Regionali nel caso in cui Bresso aprirà all'UDC (o peggio) la "Sinistra responsabile" ripeterà la stessa operazione?
Noi pensiamo che occorra una forza realmente alternativa, anticapitalista, che parta dall'esperienza della lista Rifondazione Comunista-Comunisti italiani-Socialismo 2000: non si abbandona un progetto politico che fallisce il quorum del 4% voluto da Veltroni per 200 mila voti. Ma non basta: occorre allargare alle altre forze politiche e sociali, alla parte di C.G.I.L. ancora combattiva, al sindacalismo di base, a gruppi e associazioni, per costruire un polo di Sinistra alternativa, rispettoso delle differenze ma con una discriminante politica: non si può in nome del GOVERNARE rinuciare alla propria identità. Almeno questa lezione l'abbiamo imparata.
Ci accusano di essere nostalgici, settari, identitari: l'unica nostalgia che mi sento di avere è quella per un minimo di coerenza.
Fabio Panero

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