martedì 6 gennaio 2009

12 e 13 Gennaio - NAZIROCK



COMUNICATO STAMPA
Ci sono argomenti che nessuno di noi vorrebbe toccare, molto più comodo è lasciarseli alle spalle, dimenticarli, ignorarli a tal punto da convincersidella loro inesistenza.Nazirock è un (metaforico) pugno nello stomaco che ci riporta brutalmente allarealtà, e questa volta non c'è modo di ignorarla.Film-Documentario girato nel 2007, NaziRock dipinge il macabro quadrodell'estrema destra vista dall'interno: la sua musica, i capi, lealleanze, i rituali, lo sdoganamento politico che sta aprendo ai nazifascistiitaliani le porte del potere istituzionale.Gli argomenti trattati dal documentario e la difficile situazione politica delnostro paese hanno allontato la grande distribuzione dei cinema e fomentato ilboicottaggio nelle università e nei cineforum; ciò non ha impedito al Comunedi Cuneo (in collaborazione con l'Istituto Storico della Resistenza,l'ANPI e l'Associazione 33 Giri) di organizzare la proiezione del filmNazirock il 12 Gennaio presso il Cinema Monviso di Cuneo. A sottolineare l'importanza della proiezione di questo film, il 12 gennaio saranno presenti il regista e produttore Claudio Lazzaro e il direttoredell'Istituto Storico di Asti, Mario Renosio, introdotti da Livio Berardo.

Lunedì 12 Gennaio - ore 17,30 presso il Centro Documentazione Territoriale in Largo Barale (dietro il cinema Monviso - Cuneo) Dibattito: "L'estremismo di destra in Italia"Intervengono: Claudio Lazzaro (giornalista e regista), Mario Renosio eNicoletta Fasano (Istituto Storico della Resistenza di Asti) e Livio Berardo(presidente Istituto Storico della Resistenza di Cuneo)

Lunedì 12 Gennaio - ore 21,00 presso il Cinema "Monviso" di Cuneo Proiezione filmato: "Nazirock - il contagio fascista tra i giovaniitaliani"Intervengono: Claudio Lazzaro (giornalista e regista), Marco Renosio eNicoletta Fasano (Istituto Storico della Resistenza di Asti).

La mattina seguente alcune classi degli istituti superiori si incontreranno conil regista e con un partigiano dell'A.N.P.I. di Cuneo.Gli incontri sono stati organizzati dall'associazione culturale"33Giri" con il contributo del comune di Cuneo, dell'A.N.P.I. diCuneo, dell'istituto storico della resistenza e con l'appoggio delcomitato per la difesa della costituzione.





NAZIROCK: Un film documentario di Claudio Lazzaro (Durata:75 min.) L'estrema destra vista dall'interno: la sua musica, i capi, lealleanze, i rituali, lo sdoganamento politico che sta aprendo ai nazifascistiitaliani le porte del potere istituzionale.La destra radicale in Italia può raggiungere il mezzo milione di voti ediventare determinante, in un quadro politico in cui ne bastano 25.000 adecidere chi governerà il Paese. Per questo viene sdoganata. NAZIROCK racconta questo passaggio politico, usando come filo conduttore le band che infarciscono di testi fascisti la loro musica skin, oi, white power epunkadestra. Il film apre con le immagini dei "due milioni" convocati a Romadall'opposizione al governo Prodi, il 2 dicembre 2006, ma soprattuttoracconta la Nashville dell'estrema destra: una grande manifestazione,organizzata da Forza Nuova, il movimento guidato da Roberto Fiore (condannato anove anni per banda armata), che si è svolta a Viterbo, nel Lazio, con lapartecipazione dei principali gruppi rock assieme a militanti e a leadersprovenienti da Spagna, Germania, Francia, Grecia, Libano e Romania.Alla manifestazione di Forza Nuova si vendono decalcomanie filonaziste, stemmicon la faccia di Hitler da applicare alle felpe, testi negazionisti che nontemono di sfoggiare in copertina titoli come "Auschwitz: fine di unaleggenda".Dal palco ascoltiamo politici e intellettuali provenienti dalla Germania, dallaSpagna, dalla Grecia, dalla Romania, discettare di "cataclismamultirazziale" e "Uomo Nuovo di fronte alla Decadenza".Assistiamo fino a notte fonda, nel grande hangar che di giorno ospita idibattiti, allo spettacolo dei concerti rock: una folla a braccio teso nelsaluto nazifascista, giovani che srotolano un grande striscione, accuratamentestampato. Il testo, in caratteri cubitali: "PIU' NAZISMO PER TUTTI". Tra i relatori, a Viterbo, forse il più applaudito è Luigi Ciavardini,condannato a 30 anni per la strage di Bologna, che dieci giorni dopo il suointervento al Campo d'Azione viene arrestato per rapina. Appassionato anchel'intervento di Andrea Insabato, condannato a 12 anni, poi ridotti a 6, perl'attentato dinamitardo alla sede del Manifesto. Mentre gli Hobbit intonanoun inno allucinato alla violenza negli stadi "Frana/la curva frana/sullapolizia italiana" che anticipa, e sembra invocare, gli scontri sanguinosidi Catania e la morte dell'ispettore Filippo RacitiMa ancora più interessanti e rivelatrici sono le interviste ai giovani chepartecipano al meeting politico, facce da proletari, ragazzi che non hanno occhicattivi, ma che potrebbero fare cose molto cattive, guidati da chi sastrumentalizzare la loro voglia di giustizia e la loro ignoranza a volteabissale. Li ascoltiamo senza commentare, li guardiamo, nel montaggio alternatocoi brani nazirock, inframezzati ai materiali di repertorio che ricordano gliorrori e le distruzioni provocati da un'ideologia portatrice di morte evergogna.Un incubo che lascia spiazzati, perché la domanda è sempre la stessa:"Possibile che la storia non riesca a insegnare nulla?"

1 commento:

uniroma.tv ha detto...

Al seguente link potete vedere il servizio realizzato da UniromaTV dal titolo "La violenza negli stadi" http://uniroma.tv/?id_video=16231

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