sabato 18 ottobre 2008

Taricco interviene su Moirano

Dall'alto della sua competenza agri-sanitaria, l'assessore Taricco (colui che prima delle scorse elezioni regionali aveva promesso in pubblico la chiusura di AMOS se il centro-sinistra avesse vinto le elezioni), in una breve lettera alla Stampa di Cuneo di ieri, si schiera a difesa del clan Moirano.
E' interessante notare che il PD regionale sembra aver deciso di scimmiottare quello nazionale con scelte di appiattimento sulle posizioni e sui desideri delle destre. Probabilmente le posizioni nel PD locale non sono cosi omogenee come si vuol far sembrare ma certamente un asse "destrimane" al suo interno, che si estende da Torino al Cebano, è una delle due "gambe politiche" su cui Moirano si è retto in tutti questi anni.
L'altra è quella costituita dagli "amici" del PdL, da Crosetto a Ghigo, passando per Costa. Alla faccia dell'"indipendenza" dalla politica sempre sbandierata dall'Uomo.
Che Moirano se ne vada per propria convenienza di carriera o pechè resosi conto che il boccone della CN1 è troppo grosso da "normalizzare" poco cambia. Qui ci interessa evidenziare che la politica dimostra ancora una volta di non poter controllare i "megamanager" che anzi alla politica si sostituiscono, programmando la sanità a propria immagine e per propri fini.

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