giovedì 22 febbraio 2007

Per Alessio

"Basta, sono incazzato nero.
Abbiamo di nuovo consegnato l'Italia a Berlusconi e la sua ciurmaglia.
Non si fa così, non ora.
Abbiamo scritto la nostra fine e non risorgeremo mai più da un colpo del genere.
Addio PACS addio conflitto d'interessi addio democrazia.
Ora chi fermerà più Berlusconi.
Che grave errore abbiamo commesso.
Nessuno si fiderà più di noi.
Mi vergogno e sinceramente io non ho dato il mandato a nessuno di ricattare il paese e piegarlo alle nostre pur leggittimi principi e non voglio che il mio partito usi simili metodi Mastelliani per imporre nulla.
Addio rifondazione io non ti voto più.
Alessio Zampieri"

Caro Alessio
capisco la tua rabbia, e mi dispiace conoscendo la tua coerenza politica.
Mi fa venire una gran tristezza.
Conosco anche Franco Turigliatto da anni: ieri due Senatori non hanno partecipato al voto (Rossi, ex-comunisti italiani e Turigliatto, Rifondazione) mentre due senatori a vita, Andreotti e Pininfarina han votato contro. Di Gregorio, eletto con Di Pietro, ormai è passato al centro-destra.
Sabato con un centinaio di cuneesi son stato a Vicenza (60 col bus di Rifo): tutti i nostri Senatori erano con noi al corteo.
Mercoledì TUTTI e 26 tranne uno (Turigliatto) votano la mozione D'Alema che dice: in Afghanistan si rimane, la base a Vicenza si fa.
Turigliatto si è dimesso da Senatore, verrà espulso, crocefisso sulla pubblica piazza, etc.
Mi chiedo: ma fino a quando potremo andare avanti così?Dopo la Finanziaria, 1.5 miliardi in più di spese per gli armamenti, il TFR, l'Afghanistan che si prepara all'offensiva di primavera, la base di Vicenza, i caccia F-35 che verranno costruiti a Novara, la presa in giro dei DICO, le fondazioni private nelle scuole pubbliche, la legge Biagi è ancora in piedi......Tutte scelte di governo da noi avversate (anche in Consiglio dei Ministri, con Ferrero che non partecipa al voto) ed in piazza.
Il nostro Partito dice: avanti con Prodi.
Guai a pensare al ritorno di Berlusconi e compari.
Questa mattina mi ha fermato un migrante: ma che cazzo avete fatto, mi dice.
Ma fino a quando potremo andare avanti, in nome del meno peggio?
Il nostro Partito, i nostri militanti, stupendi, i nostri giovani: la coerenza costa molto cara, a volte.
Sicuramente non ti ho risposto in modo "politicamente corretto", anche perchè ci conosciamo da tempo.
Sicuramente non per farti cambiare idea, spesso nei momenti difficili i Compagni e le Compagne danno il meglio: vedremo.
Per ora ti abbraccio

Hasta Siempre!

Fabio Panero

5 commenti:

Anonimo ha detto...

L'errore è di chi è stato votato in base a dei principi e poi li tradisce sistematicamente in parlamento votando indulto, false liberalizzazioni, truffa del tfr , istituzione del fondo F21, rifinanziamento alla missione in afghanistan, amplimento della base NATO ecc ecc ecc i parlamentari di rifondazione sono stati eletti in base a questo programma??? in base a questi ideali?? rifondazione comunista sparirà se continuerà a sostenere queste politiche contrarie ai lavoratori(dipendenti e non), ad avallare una politica filo-usa, ed a partecipare attivamente alla costruzione di un blocco di potere avverso al popolo
scelte come quella di Turigliatto sono la sua unica speranza non la sua fine

Anonimo ha detto...

Non credo ci sia molto da aggiungere a quanto scritto da Fabio. (con il quale concordo)
Ciò che mi ha colpito di più è stato il linciaggio mediatico a cui è stato sottoposto Turigliatto.
Il livore , con cui gli stessi compagni di partito lo hanno attaccato e processato, scaricando tutta la responsabilità sul suo coerente gesto.Dopo il corteo di Vicenza , a poche ore dalla sua conclusione Prodi replica all'immensa manifestazione con un la"base si farà", il ministro della difesa Parisi dice che si può pensare ad un ritiro delle truppe dall'afghanistan non prima del 2010, il ministro degli interni nel suo discorso al senato raccogli gli applausi della destra più reazionaria quando sostiene che non si può negare agli americani la nuova base militare di Vicenza perchè , udite,udite ,"sarebbe un'atto di ostilità". Sappimo bene che la cosidetta sinistra "radicale" di cui tanto blaterano media e gli stessi appartenenti alla maggioranza non siede in parlamento ma si trova nel paese reale, quello che da tempo lotta giorno per giorno per un cambiamento .(non è un caso che la solidarietà umana al compagno Turigliatto che non dovrebbe mai mancare, neè arrivata da anonimi militanti di base del partito , ma non solo). Con il voto al senato penso che il governo di centro (non ho mai pensato fosse di centrosinistra!) abbia gettato la maschera.Le illusioni governative sono finite , troppi e forti i poteri all'interno del "palazzo", impossibile non rimanere usati, logorati da un'inutile lacerante sostegno a chi da sempre è espressione ( mi riferisco ai partiti dell'attuale maggioranza) della più becera borghesia clerico militare.
Tutta la mia solidarietà e speranza va a quelle migliaia di anonimi militanti di RC che Sabato 17 Febbraio erano a Vicenza .Giovani , donne , anziani che sono l'esempio concreto dello scollamento fra la politica di palazzo e purtroppo mi rincresce constatarlo anche fra RC e il suo elettorato.

Daniele

Anonimo ha detto...

Un dato di fatto c'è: questo governo non è caduto sicuramente per colpa di Turigliatto o di Rossi dei cugini Comunisti Italiani. Prodi è "perito" sotto i colpi dei poteri forti che hanno sempre avversato la breve vita di questo governo. Basta dare un'occhiata ai senatori a vita colpevoli della caduta:Andreotti,Cossiga,Pininfarina.
Non sono forse espressione rispettivamente di Vaticano, "alleato" americano e Confindustria?
E' tristemente fin troppo chiara la situazione, un'occhiata ai 12 punti imposti da Prodi ed è ancora più limpida. Il riconoscimento delle unioni civili sono è stato tolto dall'agenda (1 a 0 per il Vaticano), la Tav si fa (1 a 0 per confindustria), si all'Afghanistan e alla sudditanza Nato (1 a 0 per l'alleato americano).
Non concordo con Fabio sulla solidarietà a Turigliatto, per il semplice fatto che con la sua decisione ci priva di potere rivendicativo nel nuovo possibile Prodi bis. Questo precedente sarà usato come cappio al collo per le nostre iniziative, inoltre non possiamo nemmeno opporci alle aperture centriste e le comseguenti richieste di tipi come Follini, Lombardo & co.
Mi spiace ma Turigliatto questa volta ha sbagliato lasciandoci senza coperture per le prossime sfide.
Apprezzo comunque la coerenza di Turigliatto ma non giustifico la forma del suo dissenso.
Aimar Andrea

Anonimo ha detto...

ma dov'era questo "potere rivendicativo" che ora avremmo perso quando abbiamo votato le peggiori schifezze???
a me sembra che il cappio al collo rifondazione ce l'abbia da quando è entrata a far parte di questo governo
ma possibile che le migliaia di elettori che sono contrari alla guerra in afghanistan in parlamento non debbano essere rappresentati?
che democrazia è questa di un partito che ci chiede i voti in base a dei principi e poi vota tutto il contrario?
mi dite una sola cosa positiva di questo governo? a parte il ritiro dell'iraq tra l'altro annunciato anche dal governo berlusconi quando era ancora in carica...
non fatevi fregare dalla contrapposizione, prodi e berlusconi hanno il medesimo padrone!

Anonimo ha detto...

I 12 "comandamenti" imposti da Prodi alla maggioranza(?) con una clausola capestro ovvero non trattabili,, sottoscritti anche dai partiti della sinistra sono la definitiva resa di fronte ai poteri forti, clero, confindustria, e colonialisti filo bush di entrambi gli schieramenti.
Un commento su tutti del capo gruppo alla camera G. Migliore che ha commentato il rinnovato sostegno al governo di "centro" sottolineando che i 12 punti non trattabili sono priorità, sancisce la capitolazione delle sinistre di governo.
Dunque abolizione Legge 30, Legge turco/napolitano-Bossi/fini,il no alla TAV, cavalli di battaglia della sinistra "radicale" in campagna elettorale erano demagogici slogan per qualche manciata di voiti in più.
Concludo con un'ultima amara riflessione, quando la coerenza, la passione politica, quando gli ideali diventano un disvalore, una zavorra,come è emerso fra le fila della sinistra istituzionale durante l'episodio dei senatori dissidenti è un triste giorno per chi crede che solo rigore morale, ed una forte solidarietà di classe possono opporsi alla becera deriva a destra.
Mantenere il "potere" a tutti i costi è una parole d'ordine che porta in se i germi della sconfitta , i compromessi sono e saranno sempre al ribasso per i senza potere, gli sfruttati, i perseguitati.Prigioniera dell'antiberlusconismo ,la sinistra non si è accorge di assomigliare sempre più al suo nemico. Come avevo sostenuto nel mio primo intervento l'attuale maggioranza(?) ha gettato la maschera.

Daniele

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