mercoledì 21 novembre 2007

PERCHE' RIFONDAZIONE COMUNISTA NON HA CONDIVISO L'ENTRATA DEL COMUNE DI CUNEO IN TECNOGRANDA

Nel consiglio comunale del 19 e 20 novembre siamo stati chiamati a votare una delibera che ha sancito l'entrata del comune di cuneo in TECNOGRANDA con 240.000 euro pari al 10% del capitale azionario
TECNOGRANDA è una società partecipata "incubatrice d'impresa" con sede a Dronero: laboratori, macchinari costosissimi pagati con fondi della comunità europea (sviluppo aree depresse) mandata a rotoli dagli azionisti privati.
Ora ci spiegano che TECNOGRANDA può e deve risorgere, cambiare "mission" occuparsi di agroalimentare, fare sistema con la facoltà di agraria di Cuneo.
Tutte cose sacrosante: peccato che come sempre in Italia il privato sperpera, tanto poi paga pantalone.
Troppo facile il paragone con l'aeroporto di CUNEO-LEVALDIGI, con la differenza che il comune di Cuneo in TECNOGRANDA NON c'era!
Insomma dal mio punto di vista l'ennesima partecipata che necessita di iniezione di capitale fresco guarda caso pubblico per sopravvivere.
In sede di dibattito in Commissione Consigliare ci hanno parlato di scommessa (240 MILA EURO!!!) di "money to knowledge" denaro (sempre nostro) in cambio di tecnologia, ed il manager che ora dirige tecnogranda ci viene a vendere molto bene l'ennesimo "prodotto" , vantando esperienza con varie multinazionali tra le quali Barilla, fornendo dati sull'immancabile pareggio del bilancio (questo è il punto!! TECNOGRANDA è in perdita, oltre 500 mila euro).
Io ho detto no grazie, sicuramente mi sbaglierò, sicuramente sono ideologico, MA NON MI SENTO DI ANDARE DAI NOSTRI ELETTORI E CONCITTADINI A CHIEDERE UN SIMILE ESBORSO: IN CAMBIO DI COSA? QUI VIENE IL BELLO: IN COMMISSIONE BILANCIO CI HANNO FATTO CAPIRE TRA LE RIGHE CHE LA CONTROPARTITA SARA' L'IMMANCABILE POSTO IN CONSIGLIO D'AMMINSTRAZIONE DI TECNOGRANDA ANCHE PER QUALCUNO INDICATO DALL'AMMINISTRAZIONE.

Per questi motivi non ho votato un simile provvedimento, applicando una "astensione costruttiva": spero tanto di sbagliarmi!
Fabio Panero
consigliere comunale e segretario provinciale PRC

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