denunciamo la campagna in corso da parte di media e uomini politici che, a partire da alcuni tremendi fatti di cronaca, arriva a criminalizzare intere etnie e paesi.
Scriviamo per comunicarvi la nostra amarezza e contemporaneamente la nostra voglia di batterci contro questa situazione che ci colpisce duramente, criminalizza le povertà e rischia di inquinare i nostri rapporti con gli altri cittadini italiani.
Così non si va avanti: si procede invece verso la xenofobia e il razzismo.
La strada che proponiamo è invece un'altra: parla di diritti e di buona integrazione.
- dobbiamo essere liberati da una burocrazia costosa e vessatoria
- deve essere approvata una nuova legge che non ci obblighi di fatto a entrare clandestinamente in Italia per lavorare e a viverci per anni lavorando in nero sotto il ricatto dell'irregolarità
- devono essere approvate le “leggi dimenticate”: l'asilo politico, la cittadinanza, la libertà religiosa, il diritto di voto amministrativo
- soprattutto deve iniziare una reale politica dell'integrazione che non faccia finta che 4 milioni di persone siano qui per caso, ma che in ogni settore individui le strade per risolvere i problemi dei migranti e nello stesso tempo valorizzare le loro risorse a vantaggio di tutti.
Per questo come Forum provinciale per una giusta legge sull'immigrazione lanciamo una campagna di sensibilizzazione nell'opinione pubblica e tra i nostri connazionali che ci porterà a dar vita in gennaio a un'assemblea provinciale che decida i modi e i tempi della mobilitazione per i nostri diritti e una buona integrazione.
Scriviamo per comunicarvi la nostra amarezza e contemporaneamente la nostra voglia di batterci contro questa situazione che ci colpisce duramente, criminalizza le povertà e rischia di inquinare i nostri rapporti con gli altri cittadini italiani.
Così non si va avanti: si procede invece verso la xenofobia e il razzismo.
La strada che proponiamo è invece un'altra: parla di diritti e di buona integrazione.
- dobbiamo essere liberati da una burocrazia costosa e vessatoria
- deve essere approvata una nuova legge che non ci obblighi di fatto a entrare clandestinamente in Italia per lavorare e a viverci per anni lavorando in nero sotto il ricatto dell'irregolarità
- devono essere approvate le “leggi dimenticate”: l'asilo politico, la cittadinanza, la libertà religiosa, il diritto di voto amministrativo
- soprattutto deve iniziare una reale politica dell'integrazione che non faccia finta che 4 milioni di persone siano qui per caso, ma che in ogni settore individui le strade per risolvere i problemi dei migranti e nello stesso tempo valorizzare le loro risorse a vantaggio di tutti.
Per questo come Forum provinciale per una giusta legge sull'immigrazione lanciamo una campagna di sensibilizzazione nell'opinione pubblica e tra i nostri connazionali che ci porterà a dar vita in gennaio a un'assemblea provinciale che decida i modi e i tempi della mobilitazione per i nostri diritti e una buona integrazione.
Forum provinciale per una legge giusta sull'immigrazione
Ass. Somala Stella, Ass. Al Warda, Ass. Mauritaniana, Consulta Stranieri Fossano, Ass. albanese Besa, Ass. rumena ACASA, Ass. Al Salam, Ass. senegalese Asbarl, Mosaico-Bra, Ass. Italia-Cuba, Orizzonti di pace, C.I.C. (Coordinamento Immigrati Cuneo), Acli, Ariaperta,“Di tutti i colori”
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